Leggere questo brano di Vangelo oggi acquista tutto il sapore del Natale. "Venite a me": venite alla grotta di Betlemme, c'è un bambino che tra poco nascerà per dare speranza a chi stanco ed oppresso desidera ristoro.
Gesù nasce nel nostro oggi, nella quotidianità fatta di gioie e dolori e tutto acquista un senso nuovo, proprio come quando nasce un bambino, in casa tutto ha un'equilibrio nuovo.
Il Signore ci invita ad andare da Lui così come siamo, con il cuore carico di speranza o gonfio di tristezza, Egli sarà in grado di portare la pace, quella profonda che il nostro cuore desidera.
Egli è qui, nato per noi, per amarci e non c'è nessuno che potrà capirci fino in fondo se non Dio solo, come sarebbe bello crederci fermamente! La nostra vita non sarebbe esclusa dalla croce, ma avrebbe la forza di Dio, ovvero, come quando siamo stanchi, ma felici, affaticati, ma sereni, così con Lui il dolore sarà consolato, il nostro pianto sarà raccolto e il nostro peccato troverà l'abbraccio di Dio.
In questo Avvento sentiamo forte l'invito: "venite a me". Andiamo in fretta alla grotta, contempliamo l'amore di Dio fattosi carne, essa è la risposta a tutte le volte in cui abbiamo cercato un rifugio, un conforto, ora è proprio Dio a volercelo dare: e noi? Dobbiamo solo accogliere quel bambino farlo entrare in casa, perché per credere in Lui, Egli ha bisogno anche di te!