"Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito"
Nel Vangelo di oggi Gesù risponde ai due discepoli mandati da Giovanni, mostrando una serie di miracoli a testimonianza che Lui è il Salvatore.
Davanti a grandi segni, ad eventi miracolosi, tutti siamo propensi a credere nella potenza di Dio, ma ciò non avviene sempre, perché sono fatti davvero straordinari. Quello che facciamo più fatica a scorgere invece, sono i miracoli quotidiani. Molte cose semplici le consideriamo scontate, quasi facciano parte di una routine, eppure dobbiamo imparare a vedere in esse la mano di Dio.
La nostra vita a cominciare da ogni nuovo giorno è un opera di Dio: siamo tra i poveri a cui è annunciata la buona notizia, perché i nostri cuori vengono guariti dalla loro durezza, e gli occhi possono tornare a vedere in modo limpido e trasparente. Se zoppicchiamo a causa del peccato, Lui ci prende per mano e ci sostiene. Nulla di noi può far paura a Dio, per questo non dobbiamo scandalizzarci se il suo amore ci ama e perdona in un modo immenso fino a dare la sua vita. Si! Dio è cosi, è tutto per noi.
In questi giorni di avvento, prepariamoci ad accogliere la sua nascita, fermandoci qualche istante a pensare a quante volte compie piccoli miracoli per noi, e quando i nostri occhi fanno fatica a vederli chiediamogli di aiutarci a riconoscerli.
Non confidiamo solo nelle nostre forze, lasciamoci raggiungere dal suo amore, perché la Sua venuta diventi gioia nella nostra vita, cosi che possiamo dire quanto abbiamo "visto e udito", quanto amore ha portato.