Giovanni Battista nel Vangelo di oggi, dice: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”.
Prima, in principio, ciascuno di noi ha Gesù. Qualcuno che l’ha incontrato più avanti nel cammino potrebbe averne il dubbio, poiché finora non era al suo primo posto, eppure il Padre al di là del tempo e dello spazio, localizza Gesù come “il prima”. E nel corso della nostra vita, abbiamo il dono di sperimentare questo “prima”, in grado di donarci un amore che precede.
Siamo i figli di Dio, il cui Padre ha posto per noi prima di tutto l’amore, la misericordia, la speranza, la verità, affinché illuminati da quella luce potessimo camminare lungo la scia di bene, che Dio stesso ha preparato ed ha un volto: Gesù.
Giovanni l’ha visto e ne da testimonianza, si, perché le cose belle non si possono tacere, non si possono oscurare, bisogna gridarle, perché giungano a tutti e consolino quanti non sanno ancora di avere questa speranza.
Pensiamo oggi a quando ci siamo accorti che Lui era prima di noi, per custodire la nostra strada, e chi ancora non lo sa, provi a pensarlo, chissa se per qualcuno sia proprio oggi il dono per scoprire un amore che sta davanti, così da poter dire come Giovanni: Ecco l’agnello di Dio, venuto per me!