Se il Signore dicesse a ciascuno di noi, in questa momento la Parola "apriti", come risuonerebbe? Cosa devo aprire? A che cosa devo aprirmi?
Non abbiamo bisogno di molte parole, ma di un'unica Parola che vada dritta al cuore: quella di Gesù.
Non si tratta più solo di orecchie che si aprono, del nodo della lingua che si scioglie, ma l'apertura riguarda l’accoglienza, la relazione che fa vivere.
Si guarisce prima nell’ascolto, nell’udito e poi si sarà anche in grado di dire, di parlare.
Essere capaci di ascoltare la sua Parola non è sempre scontato, è una grazia da chiedere, perché vinca le nostre resistenze e ci sveli la nostra identità di figli amati e guariti.
Quando si aprono gli orecchi e si scioglie il nodo della lingua, si può parlare correttamente perché divenuti capaci di dire la parola di verità che vive dentro noi, di esprimere l'amore che abbiamo ascoltato. Non possiamo più tacere i benefici e la Misericordia ricevuta.
"Effatà.
E Tu eri l'unico a sapere cosa
avevo bisogno di essere aperto, risanato, da Te toccato.