Gesù sospira profondamente chiedendosi: perché un segno? Verrebbe da rispondere: perché no Signore! In fondo è solo un segno, per dirmi che ci sei Tu a sostenermi.
La verità è che non abbiamo bisogno di un segno, perché è Lui il segno per eccellenza di un amore che si dona, e forse quel sospiro lo farà anche sul Getsemani, quando nel chiedere di allontanare da lui quel calice, alla fine dirà: padre non la mia, ma la tua volontà. L'unico segno di cui abbiamo bisogno e che già abbiamo, è la Sua croce.
Quando entriamo in chiesa, o cominciamo a pregare, ci segniamo dicendo: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. stiamo segnando la nostra vita con quella di Cristo. Non dobbiamo dimenticarcelo, perché il rischio è di cercare segni, di far dire a Gesù cose che non ci sono o di aver sempre bisogno di più segni. Non vi sarà dato alcun segno perché è stato già dato, allora lasciamo che il nostro sospiro si unisca a quello di Gesù e nel nome di Suo Padre unito nello Spirito, facciamo della sua croce il nostro segno.