Gesù chiama i suoi discepoli a due a due, uno a sostegno dell'altro, così che insieme possano annunciare ciò che il maestro ha insegnato, quello che hanno compreso.
C'è un dettaglio: "li mandó in città o luogo dove stava per recarsi", quindi in verità non saranno più due, ma tre perché il Signore è con loro. "L'essere con" è un elemento importante di Gesù, che spesso nel Vangelo si legge: "dove due o tre sono uniti nel mio nome io sarò con loro", "sono con voi tutti i giorni".
Non siamo soli, siamo con Gesù. Egli ha voluto esserci, stare, abitare, vivere con noi, perché l'amore vive con l'amato non può stare separato.
Quando ci sentiamo soli, nella fatica oppure nella gioia senza nessuno con cui gioire, eleviamo il nostro pensiero a Lui e crediamo davvero che Egli è qui con noi, in questa situazione, in questo momento.
Non ci ha mai lasciati, è sempre stato qui da quando ciascuno ha aperto gli occhi al mondo, quando abbiamo pianto ed ad ogni nostra riuscita. Dio ci dice: sono qui e ci sarò per sempre.