Gesù si trasfigura davanti ai suoi, è un momento intimo e particolare. Egli rivela la sua luce in toto, così che viene paragonata allo splendore dei lavandai. Un esempio semplice, quasi banale, ma che ci aiuta a comprendere il candore di questo giorno.
La Trasfigurazione di Gesù, per i discepoli, consiste nel contemplare l'amore trasformante di Dio. Anche noi rimaniamo trasfigurati da quella Sua luce. È l'amore di Dio che trasfigura, è l'amore di un Altro che mi aiuta a vivere.
Egli mi ama talmente tanto da dare la vita per me. Mi dona parte del suo bagliore, affinché possa illuminare me stesso e chi mi è accanto. Divengo possessore di una luce, quella di Dio, che fa di tale evento un segno.
Cosa dice a noi il Vangelo di oggi? Ci invita a non temere persino quando tutto sembra non funzionare, poiché anche attraverso tali situazioni passerà la luce, ovvero: Gesù ci camminerà di fianco e si mostrerà nel Suo splendore, perché possiamo fare esperienza di un amore che si dona.
Siamo tutti destinati a contemplare in noi la gloria del figlio di Dio, quel Dio che è amore, pace, gioia, pazienza, benevolenza, fedeltà, mitezza e libertà per tutti e per ciascuno.
"Signore,
la Tua luce mi guidi sempre
e mi dia pace.
Quante situazioni da affidarti.
Sono qui per vedere Te,
Un volto di Padre nascosto,
innestato nel sorriso del Figlio;
una luce che avvolge e
scalda qualsiasi cuore.
Tu, luce di speranza scalda il mio cuore e fanne Tua dimora