GIOVEDÌ DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Il Vangelo di oggi ci consegna un grande dono: lo Spirito Santo. Lo Spirito per poter vivere ciò che troviamo scritto nel versetto dell'alleluia:
"Apri, Signore, il nostro cuore
e accoglieremo le parole del Figlio tuo".
Un dono per poter aprire il cuore e scoprire un Dio vivo dentro che ci fortifica, che ci ama sin dal primo giorno della nostra esistenza.
A Lui affidiamo il nostro cuore, a Lui chiediamogli con insistenza la guarigione del cuore, così che ogni ferita provocata o subita non vi maceri dentro, ma venga lenita da quello Spirito consolatore in grado di sanare nelle profondità di ciascuno di noi.
Non siamo soli, non siamo inutili né solo erranti, siamo figli amati perché creati per amore, voluti da un Dio Padre che già conosceva il nostro peccato, e nonostante tutto ha voluto che quello stesso Spirito che proviene da Lui, fosse la possibilità per risorgere, per vivere una vita da sanato, per vivere una vita da figli in grado di potergli dire: abbà Padre.