Maria canta! Si! Canta perché il suo cuore è lieto, è una donna felice di portare a compimento il disegno di Dio, e sebbene ancora non lo conosca fino in fondo, si fida della sua Parola. Maria esulta nel Signore, gioisce della gioia di Dio, gioisce di quel dono immenso: il Figlio. In Lui, Ella sarà Madre di tutta l'umanità, e il suo canto di lode verrà pregato proprio da tutte le generazioni, che riconoscono la grandezza di Dio e la misericordia che ha usato verso tutti.
Lodare Dio diventa la preghiera che fa dilatare il cuore, perché il suo amore ci raggiunga, perché svaniscano quei pensieri tristi che a volte ci oscurano la vita, ci fanno esprimere lamentazioni e non benedizioni. Lodare Dio diventa l'allenamento del cuore che riconosce i benefici ricevuti, nonostante le nostre povertà.
Anche noi come Maria possiamo cantare il nostro Magnificat: "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente", e continua a farne. Ogni giorno la chiesa nella liturgia del vespro ci fa pregare con questo canto di lode. Uniti a Maria, possiamo esultare nella certezza che Dio non ci è indifferente, lontano, ma accompagna tutti i nostri giorni, anche quelli difficili, dove non riusciamo a scorgerne la sua presenza e la sua tenerezza.
Cantiamo a questo Dio che è entrato nella storia, nella nostra vita per colmarci del suo amore e della sua misericordia, non di doni passibili di corruzione, bensì del dono di se stesso: una vita eterna una gioia che dura per sempre. E come Maria ha intonato la sua lode al Signore, così noi magnifichiamo la grandezza di Lei, Madre che ci dona suo Figlio, che ci insegna a seguirlo, ad ascoltare e a credere in una promessa di vita che salva.