Maria di Magdala si reca alla tomba di Gesù, il dolore è ancora grande per i fatti accaduti, ma la tomba è vuota, dov'è il suo Signore? Lei vuole ritrovarlo a tutti i costi, andrà a prenderselo. Una voce le parla, eppure non lo riconosce, Maria sta cercando un Gesù "morto", solo quando sente pronunciare il suo nome lo riconosce, Gesù è vivo e la chiama, chiama ciascuno di noi per nome.
Appena nasciamo ci chiamano per nome. Gesù risorto chiama per nome, ovvero chiama a nuova speranza di vita; è Lui che si fa incontro e ci apre ad una nuova missione, ci manda dai fratelli.
L'esperienza del Signore risorto, ci fa toccare la vita, la fede non è un bel pensiero da esprimere, ma vita concreta da condividere. L'annuncio della resurrezione è vita in movimento.
Credere nella Parola del Signore e nel suo amore, ci consente di vivere da risorti anche in mezzo agli innumerevoli segni di morte, che attraversano la nostra vita e il nostro mondo. I nostri occhi come quelli di Maria di Magdala, ora vedono risplendere la vita; la risurrezione ci porta vita che nasce dalla morte, grazie alla forza dell’amore di Cristo.
"Signore,
chiama il mio cuore,
così che ascolti la Tua voce da Risorto.
Ti fai accanto
e seppur a volte io non Ti riconosca,
Ti vorrei trattenere,
ma oggi mi insegni che non ho bisogno di farlo,
perché non si trattiene Colui che è sempre con te.