Nel Vangelo di oggi, troviamo scritto: "senza misura egli dà lo Spirito".
In precedenza a tale versetto, Gesù stava spiegando la differenza tra coloro che vengono dall'alto e chi viene dalla terra. Qui è in gioco anche la nostra vita, tra alti e bassi, tra sprazzi di cielo e fango. Da dove veniamo? Siamo terreni, fragili, ma con il cielo nel cuore, perché "senza misura egli dà lo Spirito".
Senza misura, perché è così l'amore di Dio. Se vuoi unire cielo e terra, solo l'amore può farlo. Se vuoi unire il tuo cielo e la tua terra, solo Lui potrà farlo. A noi è chiesto solo di accogliere e di accoglierci quando vorremo essere altro da quello che siamo, quando la nostra fragilità diventa risposta alle nostre azioni, eppure al di là di ogni ferita o battaglia interiore, c'è sempre un cielo a cui affidarsi.
Senza misura è l'amore di Dio. Serve lo Spirito per comprendere, e nella Trinità, lo Spirito è proprio l'Amore che unisce Padre e Figlio. Senza misura, ci viene dato uno Spirito che ci unisce a Lui, in una relazione da figli.
Nel cielo è la tua dimora, la terra un posto di passaggio, attraverso cui poter vivere già senza misura un amore che perdura, un amore capace di annullare le distanze tra il Padre e il Figlio, così che tu ti senta a casa con Dio.
Sei figlio, un essere umano capace di elevare il cuore, se solo senza misura coglierai il Suo amore, e senza misura lo donerai ai fratelli; nessuno sentirà la mancanza di Dio poiché Egli non manca, precede, non abbandona, annuncia e dal tuo peccato ti perdona.