Portare

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25 Settembre 2024

MERCOLEDÌ DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Gesù è la buona notizia che desidera arrivare a tutti, ma non lo fa da solo, invia i suoi apostoli, li manda ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Essi dovranno agire concretamente, essere segno di un amore reciproco, di dono di ciò che sono e hanno, dove la ricchezza più grande è raccontare Gesù, la storia di colui che ama proprio nella materialità di una storia.

Per il viaggio non serve prendere nulla perché “forza e potere” vengono da Lui; è la potenza dello  Spirito, dell’amore che vince il male e cura i mali. La malattia profonda dell’uomo è quella di non credere all’amore del Padre e farsi un dio a suo piacimento. L’uomo che vuole bastare a se stesso cade nella trappola della menzogna e non ritrova più la sua identità di figlio e fratello.

La vita non è un viaggio che l’uomo compie da solo, il suo fine è la comunione. La potenza di Dio che è l’amore, ha il potere del perdono che ristabilisce la comunione e cura i cuori affranti. Sia così il nostro viaggio, equipaggiati e forti della forza e del potere di Dio, di amare e perdonare in ogni casa, in ogni luogo.

“Signore,

non voglio portare nulla con me,

eppure a volte

sono tante le cose che ho con me.

Fa che il tuo passo

siano i miei calzari,

la mia bisaccia la tua forza,

ed il tuo amore sia l’unico mantello capace di coprire me stesso

e chi ha bisogno.

Portami con te nel tuo cuore,

così che il mio torni libero

e viva quella pace

che è solo in te, da donare per te.”

(Shekinaheart eremo del cuore)