A due a due

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 14 LUGLIO 2024

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO B

Gesù invia gli apostoli a due a due, forti della sua Parola, del sostegno di un bastone per la stanchezza del corpo e di un fratello per appoggiarvi il cuore. Non serve portare nient’altro per il viaggio, perché chi cammina senza nulla porta la ricchezza del proprio cuore, della propria vita.

Nessuno può dire di essere troppo povero, per diventare testimone di Cristo. Nessuno è ciò che possiede, e libero dalle cose può fidarsi della Provvidenza, di quel dono dal cielo che è la condivisione del pane, l’ospitalità, l’accoglienza dei fratelli.

Annunciare la buona novella è dare sollievo alle ferite umane, perché ogni discepolo di Gesù può essere suo testimone, con la potenza di chi ha già fatto esperienza di quanto quella Parola, sia diventata efficace per il loro cuore.

Questa efficacia appare dalla fraternità condivisa dei due discepoli, inviati cosi di numero, perché si esprima il mistero della comunione di amore con Dio: due figli, due fratelli, che vivono nell’amore del Padre. La comunione tra fratelli è proprio il mistero di Dio che vince il male, la divisione.

La comunità umana diventa tale nella misura in cui esprime l’ospitalità e l’accoglienza reciproca.

La vera missione dell’uomo nel mondo, non è solo quella di conservarlo, per vivere bene, ma di sentirsi ospite di questo mondo, dono del Creatore, per condividere con tutti i fratelli: ospitalità, accoglienza e condivisione.

Allora il tuo fratello sarà come il tuo bastone, il tuo sostegno, perché è dal legno della croce che fiorisce l’albero della vita, guarita da ogni male.

“Signore,

accompagnami sempre,

e fa che veda Te nel fratello

che mi è accanto

un dono, per comprendere

quanto amore hai dato a me.

Pazienza, bontà, affidabilità, forza,

Tu sei quel bastone che contiene tutto questo e che mi sostiene.

Mi mandi nel mondo

affinché mi renda conto

che sei Tu per primo ad amarmi,

perché Tu sei da sempre

vita con me,

vita per me.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

A due a due

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MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2023

SANTI CIRILLO, MONACO, E METODIO, VESCOVO PATRONI D’EUROPA – FESTA

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: At 13,46-49

Salmo: Sal 116 (117)

Vangelo: Lc 10,1-9

Gesù chiama i suoi discepoli a due a due, uno a sostegno dell’altro, così che insieme possano annunciare ciò che il maestro ha insegnato, quello che hanno compreso.

C’è un dettaglio: “li mandó in città o luogo dove stava per recarsi”, quindi in verità non saranno più due, ma tre perché il Signore è con loro. “L’essere con” è un elemento importante di Gesù, che spesso nel Vangelo si legge: “dove due o tre sono uniti nel mio nome io sarò con loro”, “sono con voi tutti i giorni”.

Non siamo soli, siamo con Gesù. Egli ha voluto esserci, stare, abitare, vivere con noi, perché l’amore vive con l’amato non può stare separato.

Quando ci sentiamo soli, nella fatica oppure nella gioia senza nessuno con cui gioire, eleviamo il nostro pensiero a Lui e crediamo davvero che Egli è qui con noi, in questa situazione, in questo momento.

Non ci ha mai lasciati, è sempre stato qui da quando ciascuno ha aperto gli occhi al mondo, quando abbiamo pianto ed ad ogni nostra riuscita. Dio ci dice: sono qui e ci sarò per sempre.

“Signore,

aiutami a sentirti accanto,

perché solo così posso farcela.

Solleva il mio cuore,

donagli pace,

affinché creda che Tu hai cura di me.

Perdonami per tutte le volte che

non mi sono accorto del Tuo passo,

anche quando cercandoti,

ho sbagliato strada

e Tu, infinito amore, eri qui

in me, a viaggiare su quella strada

per donarmi la forza

e dirmi che ci sei ovunque andrò

e questo non cambierà mai”.

(Shekinaheart Eremo del cuore)