SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO, VERGINE E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA
Gesù è in cammino verso Gerusalemme, ovvero verso i giorni della sua passione e morte, della consegna di sé in mano agli uomini. A questa sua mitezza si contrappone l’irruenza di Giacomo e Giovanni, ma Gesù che sta davanti, si volta e fa loro riprendere il cammino. Egli infatti vincerà il male, non facendo il male, bensi assumendolo su di sé, quale
Agnello di Dio che porta il peccato del mondo. L’unico fuoco che può scendere dal cielo, non può essere l’ira o la vendetta, come suggeriscono i due discepoli, ma il fuoco dell’amore, della misericordia, il dono dello Spirito che si effonde su tutte le creature.
Gesù è determinato a salvare tutti, ha preso la “ferma decisione” di quel cammino che diventa per ogni uomo un esodo dal male; Egli raccoglie ogni sorta di male del mondo per strapparlo al suo potere e riportare la luce della vita. E anche dove Dio viene rifiutato, il suo amore rimane incondizionato. Gesù desidera aprire strade di vita nel cuore dell’uomo, perché esso non ragioni sulle sue paure, ma guardi ai desideri di ciò che vuole realizzare, non ciò che crede sia un stato un fallimento, ma quanto sia una nuova possibilità di cammino.
“Signore,
aiutami a camminarti accanto,
la via è la croce,
la strada è piena di buche e spine,
ma tu continui,
affinché io cammini sul lastricato della tua determinazione.
Tu non mi rifiuti mai,
e non ho nulla da darti
se non lasciarmi portare in braccio quando non ce la faccio più.