Esulta di gioia

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29 NOVEMBRE 2022

MARTEDÌ DELLA I SETTIMANA DI AVVENTO

LITURGIA DELLA PAROLA    (clicca qui)

Prima lettura: Is 11,1-10

Salmo: Sal 71 (72)

Vangelo: Lc 10,21-24

Gesù esulta di gioia nello Spirito Santo. L’avvento viene anche definito come il tempo della gioia, allora lasciamoci pervadere dallo Spirito, apriamo gli occhi del cuore e della della mente per vedere la salvezza, per capire quanto il Signore ci ama da darci Suo Figlio.

A volte pensiamo che questo mistero sia troppo grande per noi da non riuscire a comprenderne appieno la sua portata, eppure il Signore sembra dirci: impara la gioia dei piccoli, perché lì è il segreto della mia grandezza; accogli il dono di me stesso, perché lì è la vera gioia.

Non c’è tempo per la tristezza, non c’è tempo per rimanere fermi, bisogna esultare di gioia. Come fare se il nostro cuore non riesce ad esultare? Come gioire se la fatica del tempo presente invade l’animo?

Ascoltiamo Gesù che ci chiama beati, non perché le cose sono andate bene, ma perché i nostri occhi possono vedere, il nostro cuore è messo in grado di comprendere la grandezza di un Dio bambino per noi, piccolo fra i piccoli.

Siamo creati con la capacità di poter toccare questo amore sopra ogni limite, oltre ogni dolore o affanno ed esserne testimoni. Mediante Gesù, dal Padre ci è stato dato tutto, un Dio in cui poter credere proprio quando nessuno ci comprende, quando il cuore nel buio completo cerca la luce. Il Suo amore impresso nella storia, ha fatto la nostra storia e l’ha resa sacra, perciò esultiamo di gioia nello Spirito, perché Egli è qui per nascere, rinascere ancora e noi con Lui

 “O tu Sole,

che lasci la Tua impronta sulla terra,

fa che il mio cuore

possa trovare in Te la gioia.

Aiutami a comprendere il dono di un Dio bambino,

grande e nel contempo piccolo,

tra le braccia di nostra madre.

Si, perché grazie a te,

Tua madre è diventata la nostra

e la Tua vita è diventata la speranza per la mia,

perché sei Tu la mia gioia.”

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

Il sole sorge per tutti

 

il sole sorge per tutti

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA  (clicca qui)

Prima lettura: Dt 26,16-19

Salmo: Sal 118 (119)

Vangelo: Mt 5,43-48

 

“Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”. Con questo versetto, oggi il Signore vuole farci riflettere, che essere suoi Figli significa divenire capaci di dare possibilità.

Come il sole sorge per tutti, così l’amore di Dio, il Suo perdono e la Sua Misericordia, non escludono nessuno. Questo è davvero rassicurante, ma al contempo, risulta difficile pensare di amare i nostri nemici. Gesù ci dice che è possibile, perché è Lui a mettere in luce quelle zone d’ombra, che umanamente vorremmo evitare.

Amare e non odiare anzitutto farà bene a noi figli della Luce, perché renderà il nostro cuore come quello del Padre, in grado di non provare quei sentimenti che piano logorano e distruggono. Non è facile, tuttavia non siamo soli, c’è un Dio pronto ad aiutarci, a darci la forza, magari non subito e non soffrendo, ma questo invito ha in sé la promessa che sarà possibile.

Nel frattempo affidiamo il nostro cuore a Lui, affinché possa illuminare, fortificare, rafforzare tutte quelle parti di noi ferite, offese e non siano più buie, grigie, anonime. Siamo chiamati a essere luce, ma a volte lo siamo proprio grazie al buio. Non rimproveriamoci ciò che ancora non riusciamo a fare, ma rimaniano saldi in Colui che ci ha donato una storia da Figli, cosicché, non per merito nostro, ma Suo, possiamo vivere e far vivere una vita nella possibilità. Il sole sorge per tutti.