LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Gc 2,1-9
Salmo: Sal 33 (34)
Vangelo: Mc 8,27-33
Il brano del Vangelo di oggi comincia con una domanda dal duplice passaggio, inizialmente Gesù chiede chi Egli sia per la gente e successivamente domanda: “Ma voi, chi dite che io sia?”. Il Signore sta invitando i suoi discepoli e noi a fare un passo avanti: dopo aver fatto esperienza e ascoltato chi Egli sia per gli altri, è il momento di chiedersi: chi è Lui per noi? Nella strada che stiamo percorrendo, nello scorrere degli interrogativi che la vita ci pone, c’è un invito a pensarlo all’interno del nostro cammino.
Come mai questa domanda? Perché a Gesù sta a cuore avere una relazione personale con noi, desidera che tutto ciò che vediamo o sentiamo di Lui, non rimanga in superficie, ma scenda in profondità e diventi stabile nella nostra storia.
Il Signore lungo il corso della vita, non solo tenta di rispondere ai dubbi, alle perplessità rassicurando il nostro cuore, ma ci pone delle domande le cui risposte hanno la capacità di illuminare tutto il resto. Esse sono come un colpo di vento tra le nubi capace di rischiarare il nostro cuore, per scoprire che Lui abita lì con noi e per far diventare le nostre domande e risposte, parti di schiarita dove poter vedere il cielo.
“Signore, siamo qui desiderosi di Luce,
camminiamo lungo la strada della nostra storia con fiducia.
Oggi tu ci poni una domanda: “Ma voi, chi dite che io sia?”
E subito ci viene in mente che ti stiamo a cuore!
Aiutaci ad avere il coraggio di togliere tutte le nubi
che si presentano come sassi lungo la nostra via.
Sostienici nella fatica, e donaci la grazia
di poter scorgere tra le domande e risposte della vita,
squarci di luce, dove vedere nel nostro cuore
parti di cielo, parti di Te. Cosi sia”.
(Shekinaheart Eremo del Cuore)