Creati, uniti, amati

 

creati,uniti,amati

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 49,8-15

Salmo: 144 (145)

Vangelo: Gv 5,17-30

 

Il Vangelo della liturgia odierna, ci parla insistentemente di un’unità tra Gesù e il Padre. È un legame forte, tanto che Egli afferma: “Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco”. La bellezza di questa relazione è che non rimane ferma tra i due, ma si estende così da arrivare fino a noi. Siamo fatti partecipi di questa unione.

Se nella vita abbiamo fatto esperienza di relazioni, incontri, che a volte volgono al termine, il legame con Gesù e quindi con il Padre, è stabile nel tempo. Questo vuol dire, che la consolazione di Dio, il Suo perdono, il Suo amore sono per sempre, può capitare di non accorgersene e temiamo di essere dimenticati, ma non è così, le promesse di Dio sono eterne. Per rassicurare il cuore, Gesù ci invita ad ascoltare e credere in Colui che lo ha mandato, poiché sono i punti di forza su cui basare il nostro cammino.

La Sua Parola è vita, perché proviene dal datore della vita, ed è in grado di dare vita a tutte quelle parti di noi buie, “morte”, che dai nostri sepolcri gridano pietà. Non dobbiamo scoraggiarci e non dobbiamo mollare, Il Padre e il Figlio si uniscono a noi per donarci quella forza in grado di camminare e non sentirci come se non avessimo la terra sotto i piedi.

Il conforto del Padre, l’amore del Figlio, siano una certezza per la nostra vita a volte segnata da una storia difficile, tanto da credere impossibile tutto questo. Eppure è così: siamo creati dal Padre, uniti dal Figlio, amati per mezzo dello Spirito, che conduce il nostro cuore nelle strade verso Dio e i fratelli, e far germogliare in noi, novità di vita e di salvezza.