di stelle morte

L’occhio del signor Palomar, quello di calviniana memoria, seguiva la luna con studiato disincanto. Perché, a differenza di quanto accade a molti, non la vedeva come un approdo né aspirava a piegarne la distanza come fece Astolfo quando andò a riprendere il senno di Orlando. Ecco, rivedendo vecchie cose mi accorgo di non essere cambiata: somiglio ancora a Palomar per la propensione all’osservazione empirica della luna. Ma se guardo le stelle tutto cambia: consapevole che il loro brillio appartiene a corpi celesti ormai morti, le stesse si offrono da compendio per rotte risalenti ai cieli dell’infanzia. E dicono dello struggimento di un’assenza. Da troppo tempo, ormai.

di stelle morteultima modifica: 2024-07-04T12:33:46+02:00da karel_A

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