restituire al mittente

Persino il disincanto più radicato è soggetto a crepe se sottoposto a scossoni emotivi. Per questo motivo, qualora si sia destinatarie di prose che tra le righe rimandano a un’imprescindibile matrice virtuale, è consigliabile accogliere quel materiale con bonaria sufficienza. Chiarendo che l’intimità che ne potrebbe derivare direbbe solo della nostalgia di un’assenza.

istinto di sopravvivenza

Dicono sia prerogativa degli scrittori rifuggire le interiezioni sociali che banalizzano un individuo fino a farne, anzitempo, materia per vermi. Tuttavia, ci sono persone che, lungi dal potersi dire maestre nell’arte del periodare, si dibattono istintivamente a salvaguardia della propria soggettività, consce che le influenze nocive sono centrifughe che presto o tardi le trasformeranno in un qualcosa che, pur foriero di soddisfazioni, si configurerà come un oltraggio alla loro natura.

piove

…anzi no, diluvia. Ed è un coacervo di piaceri segretamente venerati. Tale è la mia natura, subire il fascino delle cose che hanno il vizio dell’incoscienza. E la pioggia di giugno ce l’ha l’ambiguità sottile dell’incoscienza.