14. Un bavaglio saporito

Attenzione! Il seguente articolo fa parte di un romanzo erotico/comico/fantascientifico a puntate e, come tale, è riservato a un pubblico maggiorenne: se hai meno di 18 anni sei pregato di chiudere immediatamente questa pagina!

14. Un bavaglio saporito

«Don Luke! Allora alla fine ha deciso di venire anche da me?!» – lo salutò felice Baccabriciola.

«Il sacerdote viene sempre due volte…» – rispose automaticamente don Luke senza pensarci ma poi, ripresosi dallo stupore, si riaccese di sacro furore.

L’orribile creatura verdastra ora tratteneva infatti entrambi gli avambracci della signora Buzzurro con una mano mentre con l’altra le bloccava con presa ferrea il bacino: ma soprattutto il filo di bava che gli colava dalla bocca concupiscente, il grosso bastone puntato arrogantemente in aria e premuto contro il solco villoso delle natiche morbide di lei, non facevano prevedere intenzioni nobili né tantomeno di cristiana castità.

«Lupo che osi attentare al vello prezioso della MIA pecorella: fermati o ti fermerò io stesso!» – esclamò don Luke animato dal fuoco ardente della gelosia.

«Aspetti Padre!» – si intromise Baccabriciola «ancora non può esorcizzare questo demone perché non ha neppure iniziato a possedermi: neppure una volta! Ormai penso che dovremmo aspettare, no… per fare le cose per bene, intendo, nel giusto ordine cioè, no?… dopotutto la parabola del “pene lebbroso contro la vagina sifilitica”… cioè… ha capito cosa intendo, no?» – farfugliò la ragazza che, eccitata più che a una messa del “suo” don Luke, pregustava di venire oltraggiata in qualunque modo avesse deciso Strabuccinator…

Dal canto sua la creatura, di mentalità molto aperta, pensò che si trattasse di una lite fra innamorati che non lo riguardasse direttamente e decise di concedergli qualche minuto perché la risolvessero fra loro. Per ingannare l’attesa iniziò a divertirsi sculacciando le bianchissime e soffici natiche di Baccabriciola e a osservare come vi rimanessero ben evidenti le impronte delle sue mani sulla pelle arrossata di lei. Non furono però i sadici colpi del mostro al vulnerabile e tenero posteriore ma proprio gli impudici gemiti di dolore e piacere che Baccabriciola emetteva a ogni schiaffo, inframmezzati da risatine lussuriose, che fecero perdere il lume della ragione a Don Luke: la sua adorata pecorella stava venendo corrotta: e non da lui, il suo legittimo pastore.

«Fermo mostro!» – gridò il coraggioso chierico che, estratto lo stiletto nascosto nel suo grosso crocifisso, si lanciò sulla schiena del distratto Strabuccino riuscendo ad affondare la lama numerose volte e provocando altrettanti getti di sangue verde e denso.

***

«Ferma!» – ordinò il colonnello John Gordon Pot Sr. Snurf Kack Tualet «questo particolare del crocifisso che ferisce questa bestia immonda, mezza demone mezza francese e mezza lussuriosa, mi fa pensare che abbiamo a che fare con un vampiro… Qualcuno ha visto il documentario Twilight”? Dottoressa Raden?»

«Eh? Sì, ma non credo che… ehm… faccia al caso nostro…» – rispose la Saltenberger sempre imperniata sul cavicchio del capitano Mac Burgerein, ora nuovamente duro come un paletto di legno.

Il capitano, come del resto tutti gli altri uomini della squadra, aveva infatti seguito con grande interesse professionale la proiezione del filmato. Il maschio su cui sedeva la von Krausslofter era quindi rimasto perfettamente immobile dando modo alla giovane donna di trovare il proprio giusto ritmo per mantenere alta la propria eccitazione senza però rischiare di superare quella donnesca soglia di piacere oltre la quale le femmine divengono vittime della propria lussuria animale. Ora però l’uomo, non più distratto dalle vicende della bella Baccabriciola, divenne cosciente che le proprie gonadi avevano lavorato a pieno ritmo e i serbatoi erano tornati pieni e pronti a scaricare una nuova dose: non senza perversità riprese quindi a muoversi proprio mentre la dottoressa stava rispondendo al direttore Kack Tualet.

«Cosa intende dire? Non sarà per caso fra quelli che considerano quel capolavoro un’opera di fantasia? È chiaro che se vogliamo fermare questo Strabuccinator dobbiamo reclutare un lupo mannaro nativo americano! Oppure è anche lei di quei no-vax che negano l’esistenza anche dei lupi mannari? Che magari il vaccino all’aglio geneticamente modificato delle case farmaceutiche non serve a niente perché i vampiri non esistono?» – chiese irritandosi sempre più il colonnello Snurf.

«Beh, no! Nooo!….uhmmm… certo che lupi mannari e vampiri esistono, ci mancherebbeeeh!… ma… hummf… beh, lo vedrete: fidateviiii!» – riuscì a spiegarsi la dottoressa che dette un pizzicotto alla coscia del capitano sotto di lei per fargli capire che questo non era il momento giusto per stimolarla ulteriormente.

L’uomo però, nonostante la sua intelligenza mascolina, fraintese la mossa della donna e pensando che cercasse sensazioni forti le afferrò i seni stringendoli violentemente e torcendogli i capezzoli. Fortunatamente Lily Ruth doveva aver intuito cosa sarebbe potuto succedere e si era preventivamente portata la mano sinistra alla bocca e ora se la morse per evitare di urlare il suo doloroso piacere.

«Aaahh!vanti…basta andare avanti» – si affrettò a dire la dottoressa Saltenberger Raden che, senza attendere oltre, riavviò il filmato.

***

La reazione di Strabuccinator T-799+, sebbene non immediata, fu estremamente violenta: non usò infatti la sua notoria gentilezza che riservava al sesso debole ma tutta la sua terribile forza, oltretutto amplificata dal dolore alla schiena. Si alzò e si voltò a fronteggiare don Luke arrivando con il suo muso ferino all’altezza dell’ampio petto del santo sacerdote.

Don Luke rimase per un attimo sorpreso «Maledetta creatura, perché non muori?!» – e fece per colpire Strabuccinator con un nuovo fendente mirato alla gola.

Ma la creatura verdolino marcio fu più rapida: con la mano sinistra intercettò il polso del sacerdote e, senza battere ciglio, glielo spezzò come fosse un grissino. Don Luke non fece in tempo a gridare che Strabuccinator, con la destra, gli afferrò i genitali profumati d’incenso attraverso il pianeta e il camice sacerdotale e, serrando le dita d’acciaio, glieli strappò via.

«{ Cazzo! }» – commentò don Luke con vocina acuta e stridula.

Ma Strabuccinator non contento lo colpì ancora, stavolta con la mano sinistra, con un pugno al petto trapassandolo da parte a parte. L’ultima parola pronunciata da don Luke prima di spirare fu «{ Merda… }» – di nuovo pronunciata con vocina acuta e stridula.

***

«In effetti il crocifisso non si è dimostrato così efficace come sembrava in un primo momento…» – commentò il direttore Snurf Kack «No, non fermi il filmato, vada avanti…»

Il colonnello infatti, come del resto tutti gli uomini della squadra, era rimasto piuttosto turbato dalla visione di gratuita violenza genitale alla quale aveva assistito.

***

«Oh! No! Ora chi mi purificherà lavando le mie lascive e peccaminose pudende femminili con l’acqua santa?!» – pianse disperata Baccabriciola che, da brava pecorella, non aveva fatto in tempo a dire “Beee!” che il dramma si era già consumato.

La povera ragazza era sinceramente addolorata per la morte del suo padre spirituale e iniziò a piangere disperatamente attribuendo la responsabilità della tragedia ora alla violenza del “demone” Strabuccinator ora alla sua lasciva natura femminile.

Ma Strabuccinator ancora furibondo per il dolore alla schiena, dove solo adesso le ferite stavano iniziando a rimarginarsi, aveva tutti i suoi progetti lussuriosi più infuocati che mai. Così, per non sentire la noiosa e ripetitiva geremiade di Baccabriciola, non trovò di meglio per zittirla che raccattare dal pavimento i genitali spappolati e insanguinati di don Luke per infilarli a forza nella bocca di lei.

***

«Ehm…. da qui in poi dovrete leggere i sottotitoli basati sul movimento delle labbra e della gola interpretati dalla nostra IA sfruttando le diverse angolazioni delle riprese disponibili…» – spiegò la dottoressa Lily Raden approfittando della ritrovata calma del suo amato capitano Carl Mac Burgerein anche lui, come gli altri uomini, colpito dalla brutalità del video.

ProxPuntata

14. Un bavaglio saporitoultima modifica: 2024-04-23T13:49:06+02:00da IpostasiRiflessa

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