Strabuccino Noccioloduro

17. Tripla gaffe


Attenzione! Il seguente articolo fa parte di un romanzo erotico/comico/fantascientifico a puntate e, come tale, è riservato a un pubblico maggiorenne: se hai meno di 18 anni sei pregato di chiudere immediatamente questa pagina!

17. Tripla gaffe

«Dottoressa Lily Raden von Krausslofter come si permette di alzare le mani contro un suo collega? Lo sa cosa prevede il codice militare per queste mancanze? Adesso la dovrei sculacciare qui sul tavolo davanti a tutta la squadra! Ma, vista la macchia bagnata sulla sua gonna, non me la sento di insudiciarmi la mano...» - disse, non senza disgusto, il direttore John Gordon Pot Sr. Snurf Kack che nel frattempo era tornato a sedersi al proprio posto.

«Ma come ha potuto? Lei, con quel suo musino da brava bambina, si è comportata da perversa donnaccia. Ha mancato di rispetto all’intera squadra dando sfogo alla sua vaginesca libidine, si è approfittata del nostro buon Ingegnere, traviandolo con le sue zozze manfrine! Lei è una dottoressa poco di buono e la sua reputazione è macchiata per sempre così come la sua camicetta!» - concluse adirato il direttore Snurf Kack.

«Le assicuro che io non sono una dottoressa poco di buono! Le giuro che non ho fatto niente… ho solo un po’ di raffreddore...» - implorò con le lacrime che iniziavano a scendere copiose dai suoi grandi occhioni blu.

«E allora cos’è quella roba che le sta colando lungo le cosce?» - chiese il colonnello Snurf.

Dato che la dottoressa si era prima accovacciata e poi alzata in piedi, senza più il “tappo” naturale costituito dalla grossa trota calda dell’Ingegnere, una crema giallastra, mischiata ai suoi fluidi femminei, le stava fuoriuscendo copiosa dal suo naturale ricettacolo: in parte cadeva in grosse gocce che formavano lunghi filamenti direttamente dalla bocca della sua grotta segreta, il resto le colava in dei rivoli lenti e spessi lungo l’interno delle gambe.

Appena se ne rese conto la dottoressa serrò vanamente le cosce insieme ma ormai tutti i suoi colleghi l’avevano vista e ora fischiavano, ridevano e si davano di gomito indicandola mentre sghignazzavano divertiti. Anche il gigantesco Santos Locoano Smith detto “el Loco”, che di solito la considerava come una sorella, la guardava con gli occhi sgranati e la bocca aperta; e pure Murray van Gallen, il trans della squadra, che in teoria avrebbe dovuto essere di mentalità più aperta, la fissava senza mostrare alcuna comprensione ma con una luce libidinosa nei suoi solitamente freddi occhi azzurri.

Pensavo che van Gallen fosse un impostare ma, dal lubrico interesse con cui mi guarda, capisco che non mente quando dice di essere veramente un trans lesbico… - dedusse con fredda logica la dottoressa Ruth Raden Saltenberger nonostante la situazione di lieve imbarazzo in cui si trovava – non devo perdere la calma, forse posso ancora cavarmela...

«Ma questo direttore è solo “moccio vaginale”… tutte le donnine come me, una volta al mese...» - iniziò a difendersi la Saltenberger Raden.

«Non faccia la furba dottoressa von Krausslofter: so tutto delle cosiddette “mistrazioni” donnesche o come le chiamate! Le parti impure versano sangue corrotto e putrido, altro che muco!»

«In genere è così, perché la “vagina”, così è chiamata nel mondo accademico la tana dell’amore, ha la tosse secca… ma se come nel mio caso ha il raffreddore… e come mi è successo si perde l’assorbente... allora vi fuoriesce questo moccio...»

«Ora basta! Non mi lascerò confondere dalle sue parolone scientifiche come “vaina” o quel che ha detto. Non si rende conto che così peggiora solo la sua situazione? Lei è una dottoressa poco di buono!»

«No! Io sono solo una dottoressa ingenua, onesta e, direi, quasi vergine!»

«Basta ho detto! E si dia una ripulita perché così è disgustosa!»

Ora? Qui?! - pensò stupita la dottoressa - meglio però non contrariarlo né fare domande e, anzi, mostrarmi ubbidiente: magari il direttore Snurf Tualet mi perdonerà!

E subito, per mostrare la propria buona volontà, la dottoressa Lily von Krausslofter, si tirò su la gonna e mise un piede sul tavolo suscitando nuovi fischi e incitazioni da parte dei suoi affezionati colleghi. Poi si passò le dita sulla coscia nuda portando via un abbondante dose di vischiosa ambrosia dell’amore che subito infilò in bocca succhiandosi infine con gusto anche la punta delle dita.

Ma mentre stava per ripetere l’abluzione con l’altra gamba il colonnello Gordon Snurf Tualet la interruppe sbraitando e gesticolando verso di lei «Dottoressa, cosa sta combinando?! Le ho ordinato di ripulirsi ma non lì!»

Accidenti! cosa sto sbagliando?! - si chiese Lily Ruth ora nel panico più totale - Devo assolutamente dare una buona impressione! Ah, ho capito! Devo pulire un’altra parte del corpo: far capire che il mio pentimento è interiore e non solo esteriore... - quindi si slacciò e abbassò la gonna a metà coscia esponendo alla vista il pube ricoperto di un delicato vello biondo scuro e le belle natiche bianchissime e tonde: affondò le dita nel proprio tunnel dell’amore mostrando a tutti i colleghi l’abbondante dose che le era colata nel palmo della mano che poi se la portò alla bocca e ingoiò tutto, rapida e senza esitazione.

«No! No! Non qui!» - gridò il colonnello John Gordon Pot Sr. Snurf schiumante di rabbia.

Come?! Dove allora?! - si guardò intorno disperata la dottoressa fino a quando non notò la pozza di fecondo seme maschile sul pavimento in linoleum. Subito si mise carponi, con i bianchi glutei orgogliosamente nudi in alto e la testa bionda in basso: per mostrare il massimo pentimento iniziò a leccare via il liquido acre senza aiutarsi con le mani.

«Dottoressa che combina! Vada a pulirsi in bagno, non qui

Resasi improvvisamente conto dell’involontaria triplice piccola gaffe, la dottoressa si tolse del tutto la gonna per non esserne intralciata e si diresse veloce, facendo oscillare il più dignitosamente possibile le proprie natiche nude, verso il bagno annesso alla sala riunioni.

Ma fu proprio allora, mentre attraversava veloce la sala inseguita dagli sguardi famelici e dagli schiamazzi sguaiati degli altri componenti della squadra, che si accorse che solo il capitano Mac Burgerein la guardava cupo e con severo disprezzo per poi distogliere immediatamente lo sguardo con una smorfia di disgusto quando i loro occhi si incrociarono: e più che i volgari lazzi dei colleghi o il sorriso beffardo e soddisfatto dell’Ingegnere o le dure parole del colonnello, fu proprio la delusione del suo amato capitano che la fece scoppiare in lacrime.

***

«Ah! Finalmente si è decisa a tornare fra noi dottoressa Saltenberger: mentre lei si ripuliva dalla sua sozzura femminile qui abbiamo lavorato. L’Ingegnere ha avuto delle ottime idee su come programmare l’IA per intercettare lo schifoso Strabuccinator durante i suoi spostamenti. Ma credo che a lei interessi solo quale sarà il prossima collega di cui carpire la fiducia e poi abusarne sessualmente: l’Ingegnere ci ha raccontato tutta la verità...» - disse il direttore Pot Sr. Kack alla dottoressa che si era risistemata come meglio aveva potuto.

«Non capisco perché si stupisca che io sia tornata al mio lavoro: non so che bugie le abbia raccontato l’Ingegnere ma io sono una professionista seria!»

«Ah, sì? E qual è il listino prezzi per le sue prestazioni? Ah! Ah!» - scherzò il colonnello Gordon Pot Sr. Kack Tualet mettendosi poi a ridere imitato da quasi tutta la squadra.

Il capitano Carl Scott Jr. Mac Burgerein infatti non rise e anzi replicò «Colonnello Pot Tualet, credo che la dottoressa Lily Rith Saltenberger Raden von Krausslofter si riferisse alla professionalità che le sue quattro lauree testimoniano...»

Mi ha perdonata! Forse allora potrò riconquistarne l’amore?! - subito pensò felice la Saltenberger Raden.

«Grazie per il chiarimento capitano Mac Burgerein! Io invece mi riferivo infatti alle “altre” abilità di cui ha goduto il nostro maschione, il nostro brillante Ingegnere! Eh! Eh! Via via: lo sa che sto scherzando, no? Anche lei dottoressa, capisce che volevo solo allentare un po’ la tensione con una battuta per metterla a suo agio, l’aveva capito no? Non faccia la femmina tossica mettendo il muso ma si riunisca al gruppo per dare il suo contributo, venga a sedersi con gli altri… stavolta su una sedia però! Ah! Ah!»

Quando le risate si furono spente il colonnello chiese «Ci sono altre idee oltre a quelle ottime dell’Ingegnere?»

Fu di nuovo il capitano Patt Scott Jr. Mac Burgerein a prendere la parola «Mi sono preso la briga di effettuare una mia piccola ricerca indipendente e credo di aver scoperto qualcosa di importante...»

«In una squadra non esiste il “mio” ma solo il “nostro” soprattutto quando si scopre qualcosa di utile. Ma continui...» - precisò il direttore Kack.

«Ebbene ho voluto controllare se ci fosse qualche relazione fra le sorelle Ricottella, Patatonda e Peretta Lloyed McMundsen Packman, Cavolina Fushan e la signora Baccabriciola Buzzurro e ho scoperto...»

«“Abbiamo scoperto”» - lo corresse il colonnello Pot Sr. Tualet.

«“Abbiamo scoperto” che c’è un elemento comune che molto probabilmente potrebbe essere la chiave del mistero...»

«Ottimo! Buon lavoro ragazzi!» - disse il colonnello che ci teneva a tenere la propria squadra motivata.

«Ebbene tutte queste ragazze conoscono bene, o vi hanno intrattenuto qualche sorta di rapporto, un tale Strabuccino Noccioloduro che, apparentemente, vive in un bosco all’interno di un albero magico e di professione è pornografo.»

Il capitano è proprio un genio! Se non fosse stato per quel maniaco dell’Ingegnere ora sarebbe MIO! - pensò la dottoressa Ruth Raden lanciando un’occhiata cattiva all’Ingegnere che nel frattempo, sia per lo sforzo compiuto che per naturale sonnolenza, si era assopito.

Il direttore si batté la mano sulla fronte e sospirò rumorosamente scuotendo la testa scettico «E io che l’avevo presa sul serio… Mi aveva, anzi “ci aveva” illuso, invece… Lei capitano Mac Burgerein ha sbagliato perché è un ribelle, una testa calda che si sente migliore degli altri… Non capisce? Lasci che le spieghi la mia logica allora: il maniaco che ha attaccato e ingravidato queste donne, l’elemento in comune quindi, è Strabuccinator T-799+. È questa creatura che dobbiamo fermare: e come anche lei o perfino la dottoressa potrà constatare...»

Anche il direttore ci considera una coppia! - esultò felice dentro di sé la dottoressa Raden von Krausslofter.

«...non c’è nessuna relazione fra il nome Strabuccinator T-799+ e Strabuccino Noccioloduro: ergo questo Strabuccino non c’entra niente e va lasciato in pace. Tutti d’accordo?»

E il resto della squadra applaudì la sagacia accorta e la logicità cogente del direttore Pot Sr. Kack.