Strabuccino Noccioloduro

23. Fionda perversa


Attenzione! Il seguente articolo fa parte di un romanzo erotico/comico/fantascientifico a puntate e, come tale, è riservato a un pubblico maggiorenne: se hai meno di 18 anni sei pregato di chiudere immediatamente questa pagina!

23. Fionda perversa

«NA! Baiv efulver schion!» - gridò Pescasoda mostrando il dito medio.

Ok, credo proprio di essere riuscito a sedurre anche lei! - pensò contento Strabuccino – Non è poi un procedimento troppo lungo e difficile come hanno scritto in delle recensioni: basta spogliare il proprio avatar, mettere in mostra le proprie “doti”, magari toccare sapientemente la ragazza nei punti giusti come so fare io e il gioco è fatto!

In effetti solo con Cavolina ho dovuto usare le spore per ammorbidirla: ma solo perché ero stufo di lottare e non sapevo ancora usare bene i controlli… - ricordò l’ometto fungoide.

Grazie agli avidi sviluppatori non so di preciso cosa abbia detto Pescasoda ma suppongo che mi veda come il suo salvatore data che l’ho liberata dagli elastici che la legavano alla spalliera: sono il suo principe azzurro, anzi verdastro, e ora lei mi vuole ringraziare donandomi il suo corpo… easy peasy… e se non sbaglio infatti, nel gergo dei giovani d’oggi, mostrare il medio in quella maniera così sensuale e provocante significa “fottimi” – decise Strabuccino – meglio però se non perdo tempo: la gratitudine nelle donne ha vita breve: magari fra cinque minuti chiama la polizia e dice che io l’ho legata invece che liberata. Del resto se una donna non è mezza isterica o lunatica non è una vera donna!

Strabuccino quindi, senza indugiare oltre, inviò tramite la tastiera i comandi necessari e in un attimo Pescasoda si ritrovo nuovamente legata alla panca con gli elastici. Stavolta era bocconi con però le gambe legate sotto la panca e tirate in avanti in maniera tale che i glutei fossero già ben aperti rendendo facilmente accessibile l’orifizio secondario.

«NA! Baiv efulver schion!... grrr!… NA! Baiv efulver schion!… aargh!» - commentò Pescasoda.

Senti com’è impaziente! Starà dicendomi “Prendimi ora! Prendimi ora!”… e fa pure le fusa come una gattina! - pensò felice Strabuccino.

Non volendo far aspettare oltre l’impaziente ragazza Strabuccino mosse il suo avatar alle spalle di Pescasoda e portò la grossa punta della sua arma maschile all’ingresso dello scontroso orifizio posteriore di lei.

Non sarà facile come con Baccabriciola però… - valutò Strabuccino - ...già prima ho avuto problemi a infilarci un solo dito figuriamoci il mio birillone: mi occorrerà molta pazienza e lentezza...

Ma Pescasoda sorprendentemente, nonostante gli elastici che avrebbero dovuta immobilizzarla completamente, trovò le forze per strisciare col corpo più avanti sulla panca dicendo «Baiv efulver schion!»

Ah! Figuriamoci: nonostante l’ora sia scaduta vuole continuare ad allenarsi! Vabbè, niente vieta di fare entrambe le cose insieme… - e così anche Strabuccino si mosse in avanti inseguendo con la testa del proprio guerriero la stretta apertura da invadere.

Ma Pescasoda non aveva ancora finito: digrignando i denti per lo sforzo riuscì ad allontanarsi nuovamente di qualche ulteriore centimetro.

«Baiv efulver schion!» - riuscì a dire a denti stretti la ragazza.

Certo che Pescasoda è proprio fissata con l’esercizio fisico! Vabbè, contenta lei… - e di nuovo si spostò in avanti con il proprio ariete e, anzi, iniziò a far pressione sullo stretto portone da sfondare.

Incredibilmente Pescasoda raccolse tutte le sue energie e si allontanò di un ulteriore paio di centimetri dalla pressione che sentiva aumentare al suo ingresso posteriore: adesso gli elastici erano tesi al massimo ma anche tutti i muscoli della bella rossa vibravano mentre cercavano di contrastare l’enorme forza che la tirava indietro.

Come è perseverante questa ragazza!, se il tooltip è corretto sta esercitando una forza sugli elastici ben oltre 100Kg, in pratica il doppio del suo peso! Vediamo di aiutarla spingendola un po’ da dietro… - e così inseguì l’entrata fra le natiche contratte per il grande sforzo e, anzi, iniziò a esercitare una pressione non indifferente sul delicato anello muscolare che ne chiudeva l’accesso.

«Aargh!...» - riuscì a dire Pescasoda ma poi le sue gambe cedettero all’improvviso e gli elastici la tirarono con tutta la forza accumulata sul poderoso membro dell’avatar di Strabuccino.

«Aaaahhhiiiiihhhhaaaaahhheeeehhaaahhh!!» - urlò Pescasoda che tutto a un tratto si ritrovò impalata fino a metà della grossa verga di Strabuccinator e senza più uno sfintere degno di tale nome.

Senti come urla di piacere! - pensò Strabuccino soddisfatto di sé – Toh, guarda! Vuole continuare il suo esercizio!

Infatti Pescasoda, nonostante ormai il crudele invasore fosse penetrato all’interno delle mura, istintivamente riprese la sua lotta pur senza speranza di vittoria. Il suo corpo era stato riportato dagli elastici nella posizione iniziale e quindi, di nuovo, riuscì a spostarsi un poco in avanti sulla panca. Ma Strabuccino non voleva far perdere al proprio avatar i centimetri guadagnati all’interno delle bollenti interiora di lei e quindi la seguiva passo passo.

Questa volta non voglio spingerla oltre: vediamo quanto a lungo riesce a mantenere questa posizione così la faccio allenare anche per la resistenza! - pensò il premuroso Strabuccino.

Pescasoda resistette per molti minuti, sbuffando e tirando, talvolta guadagnando un ulteriore millimetro talvolta perdendolo, spronata dal palo di Strabuccinator sempre sprofondato per circa metà della sua lunghezza nel suo cunicolo più stretto.

«Baiv efulver schion... » - disse Pescasoda con un filo di voce e subito dopo «Aaaahhoooohhhhaaaahhuuuhhaaahh!!»

Però è durata parecchio: non solo è forte ma ha anche parecchia resistenza. È da parecchio che non vedo la vera Pescasoda: mi chiedo se assomigli a questa versione computerizzata! - si domandò Strabuccino – alla fine è riuscita a farsi penetrare per tre quarti dal membro di Strabuccinator: ha fatto tutto da sola in pratica!

«Baiv efulver schion!» - disse con voce stanca Pescasoda, vinta ma non sconfitta.

Non ci credo! Ecco che prova a fare una terza ripetizione! - constatò Strabuccino osservando che la ragazza con instancabile energia, dopo essersi riposata per pochi secondi, riprese a lottare contro gli elastici.

Però adesso avrei voglia anch’io di concludere! - pensò Strabuccino – se aspetto che Pescasoda si decida a smettere di fare questo esercizio chissà quanto ci vorrà…

Così quando la ragazza tese nuovamente al massimo gli elastici Strabuccinator dette un maligno colpetto alla sua caviglia così da farle immediatamente perdere l’equilibrio facendola fiondare, letteralmente, sulla propria gagliarda mascolinità.

«Aaaahheeeehhhaaaahheehhaah!!» - disse Pescasoda iniziando a singhiozzare finalmente arresasi allo spiedo che adesso la trafiggeva fino alla radice.

Senti come le piace! Ma perché piange? Probabilmente sono lacrime di piacere… - e così fece piegare il proprio avatar sul volto di lei in maniera da poterne leccare e assaporare le lacrime grazie al Total Facemask – Ah! Sì, sicuramente lacrime amare di piacere! Toh, guarda col super tooltip inserito si vede anche a cosa serve CTRL+SHIFT+“J” che a questo punto mi veniva sempre suggerito di usare: applica uncataplasma caldo a scopo emolliente, rilassante, sedativo, afrodisiaco e disinfettante”. Ah! E lo avrei potuto attivare in qualsiasi momento! A saperlo avrei potuto risparmiarmi una bella irritazioni alle parti basse: secondo me lo SGODI accentua troppo l’attrito in queste penetrazioni anali...

In pochi secondi il cataplasma stava iniziando a fare effetto: Pescasoda smise di piangere e, anzi, provò a muoversi prima con prudenza e poi con sempre maggiore entusiasmo.

«Baiv efulver schion!» - disse a Strabuccinator sorridendogli con gli occhi azzurri che non riuscivano a celare l’improvviso amore per la possente creaturina muscolosa.

Strabuccinator, l’afferrò per la coda rossa tirandole la testa indietro mentre inserì la mano libera fra la panca e il petto di lei in maniera da poterne strizzare i piccoli e soffici globi.

E ora andiamo! - e con grande energia Strabuccino iniziò a pistonare metodicamente l'orifizio che adesso non gli si opponeva più ma anzi sembrava accoglierlo nella sua calda intimità.

Ecco il solito avviso… stavolta col super tooltip attivo c’è anche la spiegazione di cosa fa: “fusione dei DNA per concepimento di…” … troppo lungo: non è questo il momento per leggere un poema: confermo confermo! - e con la mano libera premette il tasto “Invio”.

La reazione di Pescasoda fu immediata «Ahi! Baiv efulver schion?».

«Anche a me piace molto!» - le rispose senza pensarci Strabuccino – anche se tanto non capisci quello che ti dico…

Finalmente Strabuccino avvertì che la continua stimolazione dello SGODI stava per avere la meglio sulla sua resistenza così afferrò con ambo le mani le candide mammelle appena macchiate di efelidi di Pescasoda stringendole e tirandole verso di sé mentre contemporaneamente aumentava l’ampiezza dei movimenti inguinali pur senza rallentarne il ritmo.

«Uuhhooohhhaa!» - gridò soddisfatto Strabuccino mentre lo SGODI lo spremeva fino all’ultima goccia.

«Aahegaaoooo!!» - gli rispose pochi attimi dopo Pescasoda. La ragazza, girato il volto verso di lui, aveva gli occhi azzurri incrociati fra loro velati di piacere, dalla bocca spalancata la lingua fuoriusciva per la sua interezza mentre un filo di saliva le colava dal mento: contemporaneamente i suoi muscoli interni si contrassero ritmicamente facendo giungere a Strabuccino attraverso lo SGODI una piacevole sensazione di pressione sul suo flauto mascolino.

Beh, anche questa è fatta! Ora però devo montare il video per la recensione: chop chop, non ho tempo da perdere! - e subito Strabuccinator si staccò da Pescasoda col razzo ancora gonfio nonostante avesse già fatto esplodere la propria testata.

Mentre Strabuccinator si allontanava da lei non poté fare a meno di ammirare la soda consistenza delle belle pesche posteriori della ragazza, ora semisvenuta, fra le quali occhieggiava un grosso occhio scuro da cui usciva il virile seme ricco delle fertili spore del suo avatar misto al ributtante fimo femminile che riempie i donneschi intestini.

Senza pensarci su le dette quindi un’amichevole e violenta pacca che lasciò l’impronta della sua mano su quelle delicate carni. Quindi, in mancanza di meglio, ripulì il possente cannone sporco di fluido maschile e dai sanguinolenti residui della femminea digestione sui lunghi capelli rossi di lei per poi avviarsi verso il punto di salvataggio.

«Auch!...» - commentò Pescasoda che si stava riprendendo «Strabuccinator T-799+? Baiv efulver schion!?»

***

«Auch!...» - commentò Pescasoda svegliandosi di soprassalto – che succede?! Devo aver temporaneamente perso i sensi! È stato bellissimo: questo Strabuccinator è il miglior istruttore che abbia mai avuto, altro che Jack! Chissà quante calorie ho bruciato nel solo acme del piacere… Ehi? Ma dove va?

«Strabuccinator, dove vai? Non dovremmo fare ancora altre cinque ripetizioni per finire la serie!?» - chiese accorata Pescasoda: ma Strabuccinator era già lontano e l’ultima cosa che la ragazza gli sentì pronunciare fu un vago «atos eiv...».