40. F+188 o F+112

Attenzione! Il seguente articolo fa parte di un romanzo erotico/comico/fantascientifico a puntate e, come tale, è riservato a un pubblico maggiorenne: se hai meno di 18 anni sei pregato di chiudere immediatamente questa pagina!

40. F+188 o F+112

Come lo odio! – pensò Zozzapanna, sempre attenta a sorridere alla creatura che, seduta sul suo petto, la bloccava tenendola stesa sopra una balla di fieno – inutile ribellarsi adesso: so già che è troppo più forte di me. Meglio conservare le energie per averle a disposizione quando necessario. Odio sorridere e fargli tutte le diverse moine femminee che mi hanno insegnato al corso di “Scienza Pragmatica e Relazionale Maschile”, SPeRM in breve… e c’è chi dice che Scienze Politiche non sono formative!… meglio che mi creda sottomessa e ubbidiente piuttosto che pronta a ribellarmi alla prima occasione… se almeno potessi sputare questa densa poltiglia ripugnante! Ma mi tiene sempre d’occhio: sicuramente se ne accorgerebbe e non posso prevedere quale sarebbe la sua reazione… oltretutto in questa posizione, con la testa all’ingiù, tende ad accumularsi sempre in fondo alla bocca impedendomi di inghiottire… devo avere pazienza ed essere pronta a… eeegh!!

Strabuccinator improvvisamente passò all’azione muovendosi con la preternaturale velocità data dalle macro di FhF: capaci di effettuare in pochi istanti e automaticamente operazioni complicatissime, il tutto sotto la supervisione dall’IA del gioco che ne interpretava il significato in base al contesto dell’ambiente nel tentativo di intuire e soddisfare la volontà del giocatore.

In un attimo Strabuccinator strappò le cinghie di plastica che tenevano compatte alcune balle di fieno e le usò per legare insieme i polsi alle caviglie di Zozzapanna dietro la schiena; poi fece passare un altro laccio di plastica fra le sue agevoli ginocchia e sotto le corde di un’altra balla di fieno impilata in alto.

In poco più di un secondo Zozzapanna si ritrovò quindi appesa per le ginocchia a una pila di balle di fieno, sempre a testa in giù, ma stavolta con la bocca all’altezza del possente cannone di Strabuccinator. Tutto accadde così rapidamente che a Zozzapanna occorse qualche secondo per rendersi conto di cosa era successo – Ma che diavolo?! Com’è possibile?

La ragazza non fece in tempo a protestare che Strabuccinator le disse con la sua malvagia voce gracchiante «Не волнуйтесь: я буду быстрым, и вы даже не заметите этого!»

Che ha detto?! – si chiese Zozzapanna ma subito Strabuccino attivò la combo per la posizione sette cosicché l’IA fece muovere l’avatar Strabuccinator in maniera rapida ed efficiente per metterlo in condizione di iniziare a operare in sicurezza prima di restituire il controllo a Strabuccino.

Automaticamente Strabuccinator le tappò il naso con una mano e, appena Zozzapanna aprì la bocca per respirare, vi inserì la punta del possente tronco virile: immediatamente vi spruzzò all’interno una tossina fungoide che bloccò, per ragioni di sicurezza, la possibilità dei muscoli della mandibola di serrarsi, volontariamente o involontariamente, ed evitare così pericolosi morsi. A quel punto la macro restituì il pieno controllo dell’avatar a Strabuccino.

***

Che bello! Com’è calda e bagnata la sua bocca: ora le muffe e i funghi mezzi marci che sono cresciuti all’interno dello SGODI aumentano la sensazione di realismo! – pensò Strabuccino tutto contento – Adesso per curarla devo solo trovare l’ingresso della gola e spingere in alto in maniera da spalmare la medicina, cioè lo sperma femminile, nel suo esofago.

Pare che le piaccia – pensò Strabuccino ascoltando contemporaneamente i commenti di Zozzapanna «Goohff! splut!… gorgh!»

Però entrare nell’esofago è più facile a dirsi che a farsi: dovrebbe capire che se continua a muovere la testa a destra e a sinistra mi rende tutto più difficile… meno male: ora si sta calmando… – pensò Strabuccino mentre la tossina che rilassava i muscoli locali iniziava a fare effetto – …evidentemente si è ricordata che sto facendo tutto questo per il suo bene!

Ecco! Sento la strettoia ma se passa la punta… bene, un altro piccolo sforzo… ci sono! – e Strabuccinator con un ultima spinta, anche grazie alla vasellina conservata nella bocca di Zozzapanna, riuscì a infilare la sua possente proboscide mascolina in su, lungo l’esofago della ragazza.

«Hhuuummffff….» – soffiò appena Zozzapanna visto che, con bocca e gola tappata e la lingua schiacciata sul pavimento orale, poteva esprimersi solo attraverso il naso.

Incredibile vedere il suo collo deformarsi allargandosi: si capisce immediatamente dove sia la punta del mio ariete, è veramente un’immagine molto erotica! – e per l’entusiasmo Strabuccino si mosse con vigore in alto e in basso per gustarsi, anche visivamente, le sensazioni che gli arrivano dallo SGODI.

Risolto il “problema” in basso Strabuccino impostò i movimenti di basso ventre e gambe, con cui si aiutava a spingersi in su e giù, sull’automatico, a un ritmo lento ma costante – del resto devo massaggiarle la gola per bene – e iniziò a concentrarsi su quello che aveva davanti agli occhi. L’insolita prospettiva gli permetteva di osservare da vicino il tesoro segreto normalmente nascosto fra le cosce di Zozzapanna – buffo però come si dimena con tutto il corpo ma, contemporaneamente, riesce a tenere la testa e il collo perfettamente rilassati! È veramente una ragazza ricca di sorprese: sento di amarla sempre più

Ma cosa abbiamo qui? Senti che profumino esce dalla sua fessurina! Del resto non ho pagato il “Total FaceMask” 3300€ per niente: è in grado di rendere perfettamente un’enorme varietà di odori sfruttando ben 12 fragranze basilari e combinandole insieme: per esempio questa piacevole fusione fra pesce marcio e zolfo che sento adesso dà proprio l’idea del vizioso cunicolo femminile che porta ai peccaminosi piaceri dell’inferno!

Ma vediamo meglio! – e Strabuccino, con la forza incontrastabile delle sue braccine secche, spalancò ancora di più le gambe di Zozzapanna – che carina! Le sue labbra sembrano così timide ed educate: se ne stanno ancora pudicamente chiuse insieme, sembrano sigillate in attesa che io le apra… e poi questa delicata peluria castana

Senza neppure pensarci Strabuccinator vi strusciò sopra la faccia – è un po’ piccolina tutto considerato ma non mi lamento, del resto è ben formata e ha tutto quello che serve… e com’è morbida e calda, e il profumino è più forte e ricco: ora sento anche il suo donnesco odore inguinale e posso leccare il gusto salino del sudore dell’interno delle sue cosce… e come mi solleticano le guance questi deliziosi pelini!

Vediamo fin dove riesco ad arrivare! – pensò Strabuccino perso in queste delicate emozioni sensoriali. Così scostò con la lingua le labbra virginali e la fece poi penetrare nel canale che si apriva sotto di esse, apprezzandone la consistenza e testandone l’elasticità – Magnifica! Magnifica! Ma scendiamo più in basso… ecco questo deve essere il fondo della guaina del piacere… da queste parti ci dovrebbe essere… ecco qui!… l’ingresso della matrice: qui il sapore è diverso… più intimo… ma non sono sicuro che il sapore di bistecca cruda sia accurato… non sapevo che Strabuccinator potesse allungare la lingua così tanto: ora è appena un filamento sottile come una cannuccia per bibite e sento che la punta è divenuta biforcuta, come quella di un serpente… e questo invece deve essere l’utero: sa di minestrone… probabilmente perché questo è il pentolone dove le donne durante la gestazione cuociono i bambini… toh! Si è acceso un indicatore: è l’icona del pancione di una donna incinta: suppongo che la lingua abbia captato la presenza di un ovulo: questo significa che Zozzapanna è fecondabile… meno male che ora si è messa ferma altrimenti non sarei riuscito a scendere così in profondità nella sua intimità… e cosa significherà quest’altro indicatore rosso che si è messo a lampeggiare?!… poffare!!! – pensò un improvvisamente allarmato Strabuccino – non è che sta ferma: non si muove proprio!

Strabuccino fece quindi fare un salto d’emergenza indietro al suo avatar uscendo di colpo dalla gola della ragazza col membro gonfio ricoperto, letteralmente, di stomachevoli sostanze e rimanendo invece con la lingua momentaneamente incastrata nell’apparato genitale: il movimento fu così subitaneo che la lingua si tese come un elastico e, quando infine venne via, colpì Strabuccinator sul naso come una frusta!

Oh no! Ha la faccia viola! – si accorse Strabuccino che, virilmente, si preoccupava più per Zozzapanna che del dolore alla propria lingua slogata e al naso indolenzito – come al solito ha fatto le bizze: per ripicca ha smesso di respirare!! E ora cosa faccio?! Ah sì: c’è la combo per le emergenze mediche: a che numero l’avevo associata? Ah, giusto! ho inserito sia F + 118 che F + 112!

Immediatamente l’IA riprese il controllo: prima assestò due violenti ceffoni alla faccia di Zozzapanna, uno per guancia, che fecero oscillare l’intero corpo penzoloni a sinistra e a destra, poi le tirò un pugno sulla pancia fra il costato e l’ombelico; aspettò qualche istante ma non successe niente: quindi ripetette la stessa procedura dall’inizio.

Questa volta vi fu uno {sguish!} e un fiotto di vomito marroncino le uscì dalla bocca colandogli lungo la faccia, sulla fronte, sui capelli e sulle lunghe orecchia da conigliola, poi Zozzapanna tossì e sputacchiò altro vomito, iniziò a sbattere le palpebre e a guardarsi intorno confusa: a questo punto l’IA restituì il controllo a Strabuccino.

Subito Strabuccinator assestò altri due forti schiaffoni alla faccia di Zozzapanna dicendo «Questi sono per la paura che mi hai fatto prendere!»

Strabuccino aveva valutato male la forza da usare tanto che, oltre al vomito, anche un piccolo rivolo di sangue iniziò a sgorgare dalle sue belle labbra. In compenso però la ragazza riprese a dimenarsi con inaspettato vigore – devo stare attento a ricordarmi della forza del mio avatar! Comunque almeno adesso sembra di nuovo in forma.

Ora devo solo finire questa operazione: suppongo di dover aggiungere il mio sperma maschile a quello femminile che le ho già spalmato nello stomaco. Lo devo fare per il suo bene… del resto lo sa anche lei: col corpo continua a dimenarsi come un pesce preso all’amo ma con la testa sta ferma e mi aspetta a bocca aperta… anzi sono sicuro che mi abbia anche fatto l’occhiolino!

«Non ti preoccupare: cercherò di fare in fretta!» – la rassicurò Strabuccino facendole a sua volta l’occhiolino.

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40. F+188 o F+112ultima modifica: 2024-08-29T18:29:01+02:00da IpostasiRiflessa

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