Sui passi delle mie inclinazioni

Oscurità a simmetria sferica


Io sono amico del buio. E a chi lo teme, magari anche con terrore, gli direi che è una paura più che legittima, ragionevole, ma che al tempo stesso posso assicurare che la si può avvicinare, carezzare e tornare a casa sani e salvi. Buie sono le strade del mio piccolo paesino. Buia è la mia casa. Badate bene, non è che l'Enel mi abbia tagliato la corrente. Ma provo un immenso piacere nel pensare che vi sia luce nelle ore notturne solo se lo voglio io, e non se lo decide il vicino o l'amministrazione comunale. Quasi buia e cosparsa di fioca luce è la stradina che dal parcheggio conduce a quella manciata di case in pietra che abbracciano la mia. Da un lato i paesini arroccati sulle colline con i loro lampioni di cera. Di fronte il firmamento con la costellazione di Orione che si mostra così maestosa ai mortali in questo periodo dell'anno. E poi i camini che fumano legna. E quelle persone incrociate in piazzetta davanti la chiesa. Buie e silenziose pure loro. Ma che ti salutano sempre anche se solo con un cenno del capo.