Perché sei qui Morpheus

Sentii distrattamente un’intervista alla tv mentre perparavo la cena.
Un medico di cui non ricordo il nome  veniva intervistato riguardo il sonno.
Fu da quella sera che mi appassionai all’argomento, probabilmente perché ancora avvolto da mistero.
Sì perché è giusto sapere che gli studiosi del sonno vengono visti dalla scienza medica come figli di un dio minore. E ad oggi in tutto il mondo non esiste ancora uno studio a larghe intese volto a capire perché sia necessario dormire.
Gli unici ad aver approfondito l’argomento sono i rappresentanti dell’esercito americano, ma il loro intento è volto soprattutto a trovare metodi che rendano efficienti i soldati anche con poche ore di sonno alle spalle.
Ma questo a noi non interessa.
Noi vogliamo sapere perché non si sia ancora capito come mai ogni sera “muoriamo” per “risorgere” la mattina dopo e sentirci meglio di quando ci siamo coricati.
Di certo non si ha neccessità di addormentarsi solo per riposare, dato che basterebbe sedersi o coricarsi perché questo avvenga.
Altrettanto vero è che (come dicevano gli antichi greci) “i sogni son figli del sonno” e che si sogna per gran parte della notte e non solo nella fase R.E.M. come si è pensato a lungo. La quantità di tempo in cui si sogna diminuisce man mano che ci depriviamo di ore di sonno, magari per lavorare più a lungo o per divertimento. E in questi casi diventa anche più difficile ricordarli.
Sappiamo che abbiamo bisogno del sonno e che se proviamo a resistergli alla lunga ne saremo vinti.
Sappiamo che nella fasi di sonno R.E.M. (detto anche ad onde lente) il nostro cervello è attivo come quando siamo svegli, ma i nostri muscoli volontari risultano paralizzati.
Gli studi si sono rivolti anche al mondo animale per dipanare la matassadi dubbi di quello umano. Tutti i mammiferi e tutti i volatili dormono.
I delfini dormono con metà del cervello vigile, stessa cosa fanno i germani che si trovano a capo e in coda ad una fila durante le ore di sonno.
Ma se pensiamo agli animali i misteri al tempo stesso si infittiscono, dato che quando si dorme si rimane per lungo tempo immobili e quindi si diventa facili prede.
Perché allora la natura ha elaborato il sonno?
“Se non ha alcuna funzione vitale”, ha detto lo studioso Allan
Rechtschaffen, “allora il sonno è il più grosso errore che l’evoluzione abbia mai fatto”.
Un’idea che ci detta il buon senso (e che le ultime teorie sembrano avallare) è che il sonno sia necessario al cervello.
Non è forse vero che ci si sente meglio dopo una nottata di riposo?
Ad Harvard sono stati fatti alcuni esperimenti su studenti volontari: si è scoperto che nel sonno il cervello cerca di affidare alla memoria a lungo termine le cose apprese durante la veglia.
Si è inoltre scoperto che verrebbero eliminate le connessioni tra sinapsi non necessarie, come se il sonno ci aiutasse a ricordare ciò che è importante e a dimenticare quello che non lo è.
Altri studi non ancora confermati indicano un rafforzamento delle difese immunitarie ed un aiuto a combattere le malattie infettive.
Discorso inverso quando dormiamo poco e male.
Sappiamo che se veniamo privati del sonno alla fine muoriamo.
Ma non si sa ancore il perché, visto che non vi è alcuna traccia manifesta che possa giustificare il decesso. Niente organi danneggiati. Si ha come la sensazione che si sia morti per sfinimento.
William Dement, uno degli scopritori della fase Rem,  dopo 50 anni di ricerca sul sonno, alla domanda perché dormiamo? risponde: “Per quanto ne so l’unica ragione scientificamente provata per cui abbiamo bisogno di dormire è che ci viene sonno”.

Perché sei qui Morpheusultima modifica: 2019-10-27T20:45:17+01:00da Mr_Kolvenik

11 pensieri riguardo “Perché sei qui Morpheus”

  1. Molto interessante questo post, davvero! Complimenti! La risposta in chiusura mi sembra molto logica e semplice. Eppure io che sono ancora sotto l’influsso della canzone di Gaber “Quando sapro’ amare” (vedi il mio ultimo post sul mio blog) posso dirti che condivido una strofa della canzone :
    “Quando sapro’ amare…
    nel silenzio delle notti
    con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
    percepire che anche il sonno è vita
    e non riposo.”
    Ecco la mia riflessione al tuo post e’ questa: percerpire il sonno come vita. La vita come un’unica medaglia con due lati la notte e il giorno. Un sorriso.

    1. Interessante la tua riflessione….
      Io da tempo percepisco il mondo non più come una dicotomia ma come un insieme di sfumature che dolcemente (nel caso che hai descritto tu) “conducono” la vita dal giorno alla notte e dalla notte al giorno, accompagnandola con le varie tonalità di luce che cambiano in un continuo divenire.
      Dolce serata a te, un sorriso.

  2. Posso risponderti in base a quello che ho letto e non certo perché sono un medico. Il sonno non serve al cervello, dimostrazione è che l’attività celebrale continua a esistere sia nella fase di sonno profondo ( dove non ricordiamo di sognare) sia in quella successiva detta REM, culla dei sogni che fan parte della nostra memoria. Il sonno è essenziale per il corpo e quindi è una necessità puramente fisica. Solo una n uno stato di completo “fermo”, l’acido lattico dei muscoli riesce ad essere eliminato, e che è principale causa della nostra stanchezza. Se non si dorme il fisico non riesce a eliminare questa tossina che si forma fra le fibre muscolari, ecco perché si muore per sfinimento. Se l’acido lattico entra in circolo perché non smaltito in modo adeguato, è come se ci avvelenassimo un po’ alla volta. Tutto questo ha ben poco di romantico e onirico perciò…… benvenuto Morfeo, sempre..:). Buona serata Kol

    1. Grazie infinite per il sorriso, che ricambio volentieri 🙂 . Hai aggiunto nozioni importantissime Estrelle, brava davvero!!! In effetti le mie ricerche in proposito si fermavano a circa tre anni fa, poi non ho più aggiornato. E quindi benvengano le tue news :-D. Dolce serata a te e buon fine settimana *__^

  3. Si dice che passiamo circa 25 anni della nostra vita dormendo… (visto che dormo poco sono fortunata mi godo di più il mondo) questo per il genere umano, gli animali invece alcuni dormono meno come le giraffe 3/4 ore al giorno…e alcuni molto di più come i gatti 13/ 14 ore …. Ma esistono alcuni uccelli migratori che riescono a dormire solo con un emisfero celebrale mantenendo attivo l’altro in pratica dormono volando.
    Gli studi sul sonno vanno avanti da moltissimo tempo, Platone riteneva che nel sonno venissero espressi i desideri più istintivi, Aristotele invece credeva anzi sosteneva durante il sonno un individuo rifletteva su quanto accaduto durante la giornata da qui …il sogno. Il sonno è un argomento complesso che ancora è in fase di apprendimento.Buona giornata e grazie Lady

      1. Buona sera…. grazie per i complimenti …Mi sono permessa di sedermi un attimo qui nel tuo blog e leggerti,a questo punto sono io che devo fare i comlimenti a Te… bellissimi scritti di quelli che oggi qui non si incrociano più…. sarà che io adoro scrivere,leggere, creare foto e video,e mi mancano tutti quei blog bellissimi ricchi di post intelligenti che c’erano una volta. mi sono anche permessa di controllare le date,come me avevi smesso di scrivere,un vero peccato.a presto ti auguro un sereno fine settimana .Lady

        1. Ringraziarti per ciò che hai scritto mi sembra davvero riduttivo…. Mi hai tolto le parole, sai?
          Sia il tuo profilo che il tuo blog sono creati con estrema maestria, ammiro la cura che ci hai messo, io non ne sarei affatto capace… Alla luce di quello che ti ho appena detto forse puoi comprendere il mio imbarazzo nel leggere le belle parole che hai appena lasciato in questo blog.
          Che dire… Grazie infinite e dolce serata a te.

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.