Emozione daltonica (part two)

“Si sorrisero con lo sguardo prima ancora che con le labbra. E quando riuscirono ad essere abbastanza vicini per salutarsi, lo fecero in modo goffo ed impacciato, tradendo senza alcun pentimento tutta l’emozione che stavano vivendo.

Ma si ripresero subito.

Iniziarono a camminare fianco a fianco e quando lei, dopo pochi attimi, ruppe gli indugi prendendolo a braccetto, per lui fu quasi naturale distendere quel gomito e cercarle la mano.

Era un gesto semplice ed innocente, ma allo stesso tempo potente e decisivo.

Il cielo quel giorno gli regalò il sole.

E fu quasi una benedizione in quel mese di Novembre dove Giove Pluvio l’aveva fatta da padrone.

Non erano ancora le nove del mattino e quel mostro di megalopoli stava facendo fatica a svegliarsi, offrendo loro strade dal silenzio surreale ove riecheggiavano solo le parole che in maniera incessante si scambiavano l’un l’altra.

In quelle due brevi vite avevano letto storie e visto serie tv in cui i protagonisti si sentivano speciali ed immuni al mondo attorno, dove “camminavano tre metri sopra il cielo” e adesso… stava succedendo a loro.

Persero d’importanza i programmi che avevano. Che fossero una colazione in centro o la visita al parco,  una corsa in metropolitana o la visita al Duomo. Perché si resero ben presto conto che l’essenziale era solo che rimanessero vicini, che potessero sussurrarsi ogni tanto qualche parolina all’orecchio annusandosi a vicenda o semplicemente che rimanessero in silenzio per godersi quella sensazione di pienezza guardandosi semplicemente negli occhi.

Si bearono di tutte quelle sensazioni… senza aspettativa alcuna.”

                                                                                                (continua)

Emozione daltonica (part two)ultima modifica: 2019-11-29T19:44:15+01:00da Mr_Kolvenik

12 pensieri riguardo “Emozione daltonica (part two)”

  1. “”Senza aspettativa alcuna….tranne quella di protrarre quei loro momenti che entrambi volevano senza scadenza””.

    E la curiosità aumenta…quel “continua” è un buon segno…mi fa pensare alle birre in ghiaccio ..( rido).
    Bravo…^_*!

    1. Signori… SIGNORI!!! Un attimo di attenzione prego!!!… Vorrei farvi notare con assoluta immodestia che mi sono beccato un “Bravo…^_*!” dalla mitica Estelle_k ahahahahhah… ne sono onorato dalla testa alla punta dei piedi. Questo vorrà dire che la scorta di birrà aumenterà inesorabilmente :-)))
      Un abbraccio carissima!

  2. La semplicità di prendersi per mano è come dire “sono qui “e tutto si annulla, quelle vie potevano anche essere invase da milioni di persone, persi nei loro sguardi non ci avrebbero fatto caso…. Sono emozioni che ti prendono l’Anima.
    La tua amica Estelle ha ragione sei Bravo…. Complimenti aspetto con ansia il continuo

    Dolce sera Lady

    1. Che bella la tua interpretazione del prendersi per mano… Hai dato un senso di “presenza e protezione” con le tue parole semplici e concise. Grazie per i complimenti… ciò mi spinge a proseguire questa storia con ancora più trasporto ed intensità. Un abbraccio forte forte

  3. Mi piace lo sviluppo del racconto e l’idea che ambedue non avessero aspettative o programmi o piani ma godessero l’un l’altra della presenza/essenza di loro stessi. Si sente in realta’ proprio cosi come tu lo descrivi: tutto il mondo scompare e non rimangono che due corpi avvolti non necessariamente fisicamente ma avvolti da sensazioni ed emozioni comuni che nessuno, piu’ nessuno, potra’ mai portar via o mai carpire. Bellissimo il racconto e potrebbe essere che tu lo hai vissuto in prima persona per poterlo raccontare in questo modo. Solo avvolti da un grande amore si puo’ essere cosi semplici nel descrivere le scene, come sai fare TU! Complimenti.

    1. Eheheh… E chi non ha mai vissuto certi momenti almeno una volta nella propria esistenza? O magari li ha sognati… Io ho avuto la fortuna di esser molto amato in vita mia, lo ammetto! Forse la mia mente ha voluto creare dal nulla questa sotria rievocando di proposito alcune sensazioni vissute a mai sopite… Chi lo sa…. Un abbraccio forte forte 😉

  4. Ci riprovo… 🙁
    Come già scritto da un’altra parte, il mio sogno più grande è quello di poter vivere in una casa vicinissima al mare, prima o poi.
    Ma non un mare qualunque, vogglio stare difronte all’oceano! *_*
    Sai come si dice: “Se devi sognare, fallo in grande!”
    Buona serata a te! :))

  5. Cara Amistad come non essere d’accordo con te, solo che (immagino) probabilmente volevi inserire questo tuo commento nel post “Grab it”.
    Cose che accadono nell’universo digitale

  6. … Hai ragione, Mr. K… ^_^
    E, dato che ci sono, commento anche questo post (mi sento tanto un gambero… :D)
    Credo che tra le persone le ‘affinità’, se ci sono, si sentono subito. A maggior ragione, tra un uomo e una donna. 🙂
    Aspetto di leggere il ‘continua’.
    Ciao!

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