Povera Italia

Non ho seguito tutta la vicenda
ma al dolore per la notizia del rapimento di Silvia
si aggiunge altro dolore, assurdo: leggo che è stata ferocemente criticata e perfino accusata sui social ….!!

Io sto con te, Silvia.
Perdonali, perché non sanno quello che scrivono !!

Comodamente, passivamente, ma in maniera cattiva e meschina, giudicano e criticano e sparlano, seduti tranquillamente sul divano di casa …..

Povertà

Nei giorni scorsi ho riflettuto un po’ sulla povertà, e sui poveri, ma una cosa la penso da tanto tempo:
Se fossimo tutti almeno un po’ più responsabili verso gli altri, più generosi e solidali, dunque meno egoisti,
per cui se amassimo più concretamente i poveri,
la povertà non scomparirebbe ma di certo si ridurrebbe….
Spero anche che il governo adotti misure sempre più consistenti ed efficaci di lotta alla povertà!
Sento spesso dire che anche l’ingiustizia è una causa importante e grande della povertà, e a questo credo moltissimo.
Le due cause principali sono ingiustizia ed egoismo, davvero sogno un mondo con più uguaglianza vera, sostanziale,
e con molta più fraternità e vera, concreta attenzione agli altri

Aggiungo che spesso, molto spesso, le persone più generose sono quelle che hanno poco, che hanno di meno….!!
Buona settimana a tutti

Il bene possibile. Le generosità personali ….

Oggi voglio condividere un articolo bello e interessante, questo è solo l’inizio ma fa pensare e interroga, interpella tutti noi ^___^

Confessiamolo: a volte, sotto sotto, pensiamo che come noi ce n’è pochi. Poi però basta che all’orizzonte si profili l’occasione scomoda per fare del bene vero, che di solito è tale perché difficile, poco appariscente o sinora mai neppure ipotizzato, ed ecco che di colpo non ci sentiamo più all’altezza, o pensiamo che ‘non fa per me’: chi, proprio io? Non scherziamo, ci pensino altri. Che poi sia semplice realismo, vanità frustrata o umanissima paura di non farcela è sempre difficile dirlo con precisione, tale è il mistero della nostra coscienza, che spesso ci appare come una matrioska con sorprese senza fine.

Curioso, l’animo umano: aspira al meglio, ci spinge a lasciare il segno, fa pulsare forte il cuore per il desiderio di trasmettere il buono che abbiamo visto anche solo da lontano, e poi sul più bello ci lascia a piedi, per metà convinti che quel passo capace forse di imprimere una svolta alla nostra vita in realtà non sia quello che cercavamo, per metà delusi dallo scarso coraggio (o l’insufficiente fede) per affrontarlo. Non c’è da preoccuparsi, lo sappiamo: succede a tutti, non si deve essere troppo timorosi e tantomeno vili. Ma neppure scoraggiarsi per non aver osato: ci sarà occasione per un riscatto.

Basta, poi, non lasciarsela scappare. Piuttosto, ci dobbiamo augurare che ogni tanto capiti di imbattersi in gente che davanti alla scelta tra il salto in alto e il quieto vivere (tra ‘scendere dal divano’ e ‘ balconear’, per dirla con il Papa) ha saputo scegliere la cosa giusta e ci mostri con semplicità che, a conti fatti, non è poi così difficile. Come risultato della disponibilità offerta vincendo le consuete esitazioni, e per il poco che ci pare aver seminato, il frutto può essere persino prodigioso.

Fedeltà

Nessun rapporto umano è autentico senza fedeltà e lealtà.

Non si può amare solo finché “conviene”;
l’amore si manifesta proprio oltre la soglia del proprio tornaconto, quando si dona tutto senza riserve.

«L’amore vuole essere definitivo. Non può essere “fino a nuovo ordine”».

La fedeltà è la caratteristica della relazione umana libera, matura, responsabile.

Anche un amico si dimostra autentico perché resta tale in qualunque evenienza, altrimenti non è un amico.

Cristo rivela l’amore autentico, Lui che vive dell’amore sconfinato del Padre, e in forza di questo è l’Amico fedele che ci accoglie anche quando sbagliamo e vuole sempre il nostro bene, anche quando non lo meritiamo.