Termoli Molise 2020

UNO DEI MIEI FILM PREFERITI


La straordinaria esperienza che si prova seguendo questo film (e che ne ha determinato il clamoroso successo) risiede nel fatto che alla fine lo spettatore si accorge che un uomo che per tutta la storia gli è stato presentato come ritardato è invece una persona a cui desidera profondamente assomigliare. Forrest è insomma una specie di Pinocchio postmoderno che affronta un interessante percorso di formazione. Da bambino è riuscito a liberarsi dai pesanti sistemi tutori per la sua spina dorsale imparando a correre in modo autonomo. Da grande ha imparato a liberarsi dalla forma di tutela psicologica che la madre gli aveva suggerito (rispondere a chi lo considerava uno stupido con un convinto, ma ripetitivo, “stupido è chi lo stupido fa”). Il momento in cui Forrest dimostra di essere cresciuto è particolarmente emozionante: lo vediamo trovare il coraggio di dichiararsi alla donna che ama, affermando con chiarezza che lui non è stupido, e non perché “non fa lo stupido” ma perché sa amare e sa cosa amare significhi. **********