Non importa dove facciamo i nostri passi, siamo ancora umani. Lo stesso. Raggiungiamo quando il picco, quando il divario, negando quellodomaniforse … non abbiamo più questa possibilità. La vita deve essere vissuta, non pensata! Il tempo è troppo breve per permettersi di perdere tempo!
Quei pensieri della scorsa notte mi hanno fatto battere la mente e non per niente. Siamo così avvolti in tutto ciò che ruota intorno a noi che semplicemente non viviamo la nostra vita. Abbiamo bisogno della maggior parte dei piani e delle stanze della casa in cui iniziamo le nostre mattine, abbiamo bisogno della migliore caffettiera – se è possibile uno stile robotico con servizio di letto diretto – abbiamo bisogno del gel doccia più sofisticato, possibilmente con particelle di diamante, che in caso contrario, la pelle non è abbastanza lucida e idratata, abbiamo bisogno degli asciugamani più bianchi, ma necessariamente firmati ostentatamente. Usciamo da casa e le scarpe devono essere incrostate con qualche prezioso ciottolo nel tallone e firmate, per non fare i nostri passi per non essere trattenute dal terreno troppo stanco e annoiato dal nostro personaggio … impagabile. Stiamo cercando nella borsa nera, classica, vintage, ma abbiamo dato migliaia di euro, Anche se puzza di musulmano, per un uomo importante, le chiavi del bolo che pensiamo ancora siano troppo piccole per la nostra personalità impetuosa. Cambiamo il secondo e arriviamo al lavoro a 7 minuti da casa e continuiamo la nostra giornata in ufficio, dando telefoni, mangiando 3 scatole di macaron ricevuto regali dall’amante a Parigi e possibilmente durante la pausa pranzo deliziandoci per in un negozio vittoriano (leggi da Victoriei Square). Non vogliamo davvero le famiglie, perché hanno difficoltà e non ci fidiamo delle ossa, quindi non facciamo figli. Non indossiamo fedi nuziali perché non crediamo nel matrimonio. Non dico nemmeno Dio, che firmo già la mia frase definitiva. Portiamo nel bagagliaio come la casa di un uomo modesto, tenuto per tutti gli eventuali codici di abbigliamento, per le eventuali azioni più o meno caritatevoli, con troppo alcool o troppa fandosità. Sulla strada per la casa, acquistiamo anche un oro rosa o un diamante bianco, un profumo dell’ala Dorobantiana (da leggere da Dorobanti) con prezzo in edizione limitata su richiesta. Ceniamo che è in realtà mite (due insalate, con 2 pomodorini e un bicchiere di vino bianco) nei ristoranti con (p) fama e ci stanchiamo della fatica, lo chef e il sictir nel palazzo alla periferia di Bucarest … lenzuola di pizzo, raso acquistato dall’esterno, e il giorno dopo svegliamo le stesse persone … Trascorriamo le vacanze o in desolate isole private o nelle località montane più sofisticate. Offriamo i regali più costosi, in quanto sono solo i più speciali. E siamo infelici. Ceniamo che è in realtà mite (due insalate, con 2 pomodorini e un bicchiere di vino bianco) nei ristoranti con (p) fama e ci stanchiamo della fatica, lo chef e il sictir nel palazzo alla periferia di Bucarest … lenzuola di pizzo, raso acquistato dall’esterno, e il giorno dopo svegliamo le stesse persone … Trascorriamo le vacanze o in desolate isole private o nelle località montane più sofisticate. Offriamo i regali più costosi, in quanto sono solo i più speciali. E siamo infelici. Ceniamo che è in realtà mite (due insalate, con 2 pomodorini e un bicchiere di vino bianco) nei ristoranti con (p) fama e ci stanchiamo della fatica, lo chef e il sictir nel palazzo alla periferia di Bucarest … lenzuola di pizzo, raso acquistato dall’esterno, e il giorno dopo svegliamo le stesse persone … Trascorriamo le vacanze o in desolate isole private o nelle località montane più sofisticate. Offriamo i regali più costosi, in quanto sono solo i più speciali. E siamo infelici. Trascorriamo le vacanze in desolate isole private o nelle località montane più sofisticate. Offriamo i regali più costosi, in quanto sono solo i più speciali. E siamo infelici. Trascorriamo le vacanze in desolate isole private o nelle località montane più sofisticate. Offriamo i regali più costosi, in quanto sono solo i più speciali. E siamo infelici.
Non biasimo, non crocifisso, non difendo lo snobismo, ma non ci sprofondo. Ho coccolato i miei pensieri, i loro pensieri. Molti di noi, che quotidianamente vivono / vivono in imperatori, ma non sono / sono di gran lunga i re della loro anima / nostra o regine attenti alla loro anima / nostra. Valutiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, dimenticando l’essenziale e sostenendo molto, che sia meglio. Non crediamo più in Dio. Non lo leggiamo più e non dobbiamo ascoltarlo.
Finisci per vivere nel peccato, non in pace, solo perché ti piace. Ti allontani dalle stesse considerazioni prive di valore umano. Nessuna spruzzata di felicità sul tuo viso, uomo giusto, perché non conosci la semplicità di cui hai bisogno. Può significare così tanto … Non devi. Ti senti solo, perché lo sei. Non hai nessuno, perché non dai. No, no. Perché dare prima di te? Mi piacerebbe quella sera, quando metti la testa sul cuscino più dei fiocchi del cigno imperiale, rispetto alla banda normale, pronta per essere raccolta, per pensare a … te. Almeno un po ‘. Chiudere il telefono soffiato in oro, plasma sovradimensionato e pensare a … te. Alla tua anima Che cosa vuoi Come vorresti che fossero le tue mattine? Come ti piacerebbe avere le tue notti chiuse. Vedrai, diversamente, che firmerai la tua salvezza. Non è impossibile, laborioso. Tutto ha un inizio in questa vita e una fine qui.
Troverai all’apertura delle palpebre (che ieri ha imbevuto una crema imbevuta di euro) che sei tutto umano e tu. Ma potresti essere felice.
Lascerei di fronte a te se imparassi ad essere felice.
(Era un appello commovente ma urlante alle anime morbide che si ritengono forti. Grazie.)
