Un maiale con un impianto cranico è vivo e vegeto da due mesi, ha detto Musk alla presentazione. Dal suo muso, gli impulsi neurali vanno al cervello e possono persino essere ascoltati sotto forma di un segnale da brevi segnali acustici. Suonano particolarmente intensi quando annusa o tocca qualcosa con il naso. Musk spera che le autorità di regolamentazione consentano l’impianto dello stesso chip negli esseri umani già quest’anno. Comprendiamo perché e chi ne ha bisogno.

Oggi maiale, domani uomo

Un microchip Neuralink delle dimensioni di una moneta (8 mm di diametro) è destinato principalmente a scopi medici: leggere l’attività elettrica del cervello e stimolare i suoi dipartimenti. Con il suo aiuto sarà possibile curare la paralisi, la demenza, l’epilessia, le malattie di Alzheimer e Parkinson e altre malattie. Il dispositivo faciliterà la riabilitazione per le persone con lesioni al cervello e al midollo spinale o difetti congeniti. Ad esempio, se una persona è immobilizzata e non può parlare, i segnali del suo cervello che arrivano attraverso il chip al computer possono essere decodificati e compresi da altri. Una persona che ha perso gli arti potrà controllare le protesi, per non parlare del telecomando della TV o degli interruttori della luce. “Se riesci a farti un’idea di ciò che le persone vogliono fare con i loro arti, puoi inserire un secondo impianto dove si è verificata la lesione spinale e creare uno shunt neurale, — Elon Musk ha spiegato l’idea. – Sono sicuro che a lungo termine sarà possibile ripristinare la capacità di movimento di una persona.

Il chip è un’interfaccia neurale invasiva con elettrodi su fili flessibili impiantati nella corteccia cerebrale. Nel dispositivo 3072 elettrodi e 96 fili — 32 elettrodi per uno. I segnali vengono trasmessi al computer tramite Bluetooth. L’impianto montato nel cranio viene caricato in modalità wireless attraverso la pelle utilizzando la ricarica a induzione. Il dispositivo non solo monitora l’attività cerebrale e trasmette questi dati per l’interpretazione, ma può anche misurare temperatura, pressione e movimento, raccogliere dati che possono avvisare di un infarto o ictus. Secondo Musk, l’impianto in futuro potrà fornire a una persona la supervisione: fornire visione a infrarossi, ultravioletti o raggi X utilizzando i dati di una fotocamera digitale.

Opzioni dal mondo della fantascienza

Le capacità del dispositivo, secondo l’inventore, si estendono al campo di fantascienza & mdash; In futuro, questa invenzione può diventare la base di & Laquo; telepatia concettuale e Raquo;. Ciò significa che due persone saranno in grado di comunicare in mezzi elettronici & mdash; Solo tra loro, non sarà necessario scrivere e parlare. Secondo la maschera, il chip aiuterà una persona a superare se stesso, dandogli una mente e superpoteri aggiuntivi. & Laquo; l’obiettivo a lungo termine è quello di prevenire il futuro in cui l’IA diventerà molto più intelligente delle persone e distruggerà noi & Raquo;, & mdash; Lui dice. Si presume che le persone si connetteranno alle proprie incarnazioni digitali dell’IA, saranno in grado di mantenere e riprodurre i ricordi. & Laquo; in linea di principio, puoi conservare i tuoi ricordi come backup e ripristinarli. Puoi potenzialmente caricarli in un nuovo corpo o nel corpo robot & raquo;, & mdash; spiega Musk.

Con un tale neurochip nella sua testa, una persona non dovrà nemmeno spostarsi per giocare a Starcraft o chiamare un’auto Tesla dal parcheggio. Rimane solo un problema: impianto nel cervello. Per installare il dispositivo, dovrai eseguire un funzionamento chirurgico: aprire un cuoio capelluto, rimuovere un pezzo di cranio, introdurre elettrodi e il chip stesso, cucire l’incisione. Sono possibili sanguinamento, infezione, infiammazione e operazioni ripetute per regolare la posizione degli elettrodi. Tuttavia, ci sono appassionati pronti a diventare & Laquo; Cyborgs & Raquo; & mdash; impianta un impianto tra i pionieri.

NeuralInk intende automatizzare il processo di impianto del suo chip e ha già introdotto il primo chirurgo robot. Dicono che l’operazione è possibile anche senza anestesia, alcuni ratti e macachi sono già sopravvissuti con successo alla procedura. Sei pronto a chip se l’impianto migliora la salute e dà superpoteri?