Il Mantello del Male Nero..♕

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Mantello del Male Nero

In una notte senza stelle, nel cuore di una città decadente, viveva un uomo senza religione. Il suo nome era Viktor, e la sua anima era avvolta da un manto oscuro, il “Male Nero”. Non era un mantello fisico, ma piuttosto una presenza invisibile che lo circondava, un’aura di desolazione e disperazione.

Viktor non credeva in nulla. Aveva abbandonato ogni fede, ogni speranza. La sua vita era un perpetuo vagare tra le ombre, senza meta né scopo. Non cercava risposte, perché sapeva che non esistevano. Non cercava conforto, perché il Male Nero glielo impediva.

Un giorno, mentre attraversava un vicolo buio, Viktor incontrò una figura misteriosa. Era un vecchio mendicante, con gli occhi profondi come pozzi senza fondo. “Viktor,” disse l’uomo, “so del tuo Male Nero. Posso aiutarti a liberartene.”

Viktor lo guardò con sospetto. “Chi sei? Cosa vuoi da me?”

L’uomo sorrise. “Sono un custode delle antiche leggende. Conosco il segreto del Male Nero. Ma per liberarti, devi compiere un viaggio.”

Il viaggio di Viktor lo portò attraverso deserti aridi e foreste oscure. Attraversò montagne innevate e attraversò fiumi in tempesta. In ogni luogo, incontrò creature strane e visioni spettrali. Ma il Male Nero lo seguiva sempre, come un’ombra fedele.

Infine, Viktor raggiunse un tempio antico, nascosto tra le vette delle montagne. Lì, incontrò un monaco saggio. “Per liberarti dal Male Nero,” disse il monaco, “devi trovare la luce dentro di te.”

Viktor si immerse in meditazione. Esplorò i recessi della sua anima, affrontando i suoi demoni interiori. Scoprì la sua umanità, la sua fragilità, la sua sete di significato. E pian piano, il Male Nero iniziò a dissolversi.

Quando Viktor uscì dal tempio, il suo mantello era sparito. Era finalmente libero. Ma non aveva ancora una fede. Non credeva in un dio o in un destino. Credeva solo nell’umanità, nella compassione, nella ricerca della verità.

Da allora, Viktor visse una vita diversa. Aiutò gli altri, senza aspettarsi nulla in cambio. Si dedicò alla conoscenza, alla bellezza, alla gentilezza. E anche se il Male Nero non era mai del tutto scomparso, non lo temeva più. Aveva imparato a conviverci, a trasformarlo in forza anziché debolezza.

E così, l’uomo senza religione divenne un custode delle anime smarrite. Portava la luce dove c’era oscurità, la speranza dove c’era disperazione. E il suo mantello, ora, era fatto di stelle.©

 

Dedicato al male nero..

Io non vivo di favole magari le scrivo,oppure nascono per sceneggiature,

non mi piace Cenerentola ormai fin troppo anziana

lo stesso per Biancaneve non sono un principe ma un RE!

Per ora non continuo un saluto alla triste coppia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Mantello del Male Nero..♕ultima modifica: 2024-06-04T15:04:22+02:00da ilcorrierediroma
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