Diciamo “climax” – intendiamo “donna”. In effetti, si parla del declino della funzione sessuale legato all’età nel 99% dei casi in relazione alle donne. Ma questo non nega il fatto che anche gli uomini affrontano la menopausa, che per qualche motivo non è consuetudine menzionare.

Menopausa maschile
è anche chiamato carenza di androgeni legata all’età, ipogonadismo legato all’età o andropausa. Ci sono molti nomi, ma l’essenza è la stessa: questa è una carenza di ormoni sessuali, che si nota negli uomini più anziani. Il livello di produzione di testosterone diminuisce e questo è accompagnato da una diminuzione della libido e della disfunzione sessuale. Altre conseguenze includono tono muscolare debole, affaticamento e depressione. E non molto tempo fa, il concetto di “sindrome da irritabilità maschile”, causato da una costante carenza dell’ormone, è entrato nella circolazione scientifica. Abbiamo capito cosa succede all ‘”ormone maschile” e se è necessario trattare la carenza di testosterone.

Caso raro

Abbiamo iniziato dicendo che di menopausa femminile si parla molto più spesso di quella maschile. E questo non è un caso: l’andropausa è una situazione molto più rara di
menopausa
. Come notano gli esperti, per le donne con un grado maggiore o minore di accuratezza, l’intervallo di età è noto quando inizia l’estinzione della funzione sessuale – 45-55 anni. Ma per gli uomini non esiste un tale intervallo e se si verifica una carenza di ormoni sessuali, in ogni caso ciò si verifica in un intervallo di età individuale.

Inoltre, non c’è consenso nemmeno sulla questione di quale livello di testosterone sia considerato veramente basso. In media, è accettato che con un testosterone totale superiore a 12 nmol / l (350 ng / dl), gli uomini non hanno bisogno di assumere ormoni aggiuntivi. Terapia sostitutiva
assegnato
se il testosterone scende al di sotto di 8 nmol/l (230 ng/ml).

In media, negli uomini di 40 anni, il livello di testosterone nel siero del sangue diminuisce dell’1-2% all’anno. Di conseguenza, circa il 7% degli uomini di età compresa tra 40 e 60 anni, il 21% degli uomini di età compresa tra 60 e 80 anni e il 35% degli uomini di età superiore a 80 anni affrontano il problema dei bassi livelli di testosterone.

Il motivo della diminuzione del livello
ormoni maschili
abbastanza raramente ci sono patologie congenite (ipogonadismo primario). Molto spesso ciò si verifica a causa di varie malattie, tra cui diabete, cirrosi, insufficienza renale, durante l’assunzione di droghe; il fumo e l’assunzione di alcol influenzano la secrezione di testosterone.

Apparenze

La conseguenza più ovvia della ridotta produzione di testosterone è la diminuzione del desiderio sessuale e la disfunzione sessuale. Ma non solo. Il testosterone influenza la forza e le condizioni muscolari, il tessuto osseo, la distribuzione del grasso, l’eritropoiesi, la spermatogenesi, ecc. Anche la sua influenza sul metabolismo generale è importante. Pertanto, con l’ipogonadismo, un uomo presenta una serie di sintomi che non sono direttamente correlati alla funzione sessuale:

• aumento di peso e quantità
  tessuto adiposo
  , diminuzione della massa muscolare e della forza muscolare
• fallimento, debolezza fisica, aumento della sonnolenza (ma disturbi del sonno)
• minzione compromessa (aumento della frequenza, flusso debole, ecc.)
• diminuzione della densità ossea
• dolore alla parte bassa della schiena e alle articolazioni
• aumento delle rughe della pelle, perdita di capelli
• ingrossamento delle ghiandole mammarie, diminuzione dei peli del corpo secondo il modello maschile
• diminuzione della memoria e dell’attenzione, irritabilità, nervosismo

Per capire se hai una violazione della produzione di ormoni sessuali o un falso allarme, puoi andare
semplice test AMS
(Invecchiamento dei sintomi dei maschi). La scala è stata sviluppata alla fine degli anni ’90, ma il questionario “funziona” anche adesso, permettendo di stabilire disturbi somatici, sessuali e psicologici caratteristici dell’ipogonadismo.

Trattamento disponibile

I normali livelli di testosterone sono il livello generale della salute di un uomo. All’inizio degli anni ’80, il gerontologo sovietico Vladimir Dilman scrisse che “uno dei prerequisiti per la prevenzione del cancro è mantenere gli indicatori ormonali e metabolici al livello che il corpo raggiunge all’età di 20-25 anni”. Inoltre, un basso livello di testosterone è uno dei componenti della sindrome metabolica, provoca l’interruzione del sistema di coagulazione del sangue, ecc. Ecco perché oggi la terapia ormonale sostitutiva viene prescritta non solo alle donne, ma anche agli uomini.

In passato, l’uso di farmaci ormonali per gli uomini era limitato perché si riteneva che avessero un effetto negativo sulla ghiandola prostatica. Studi recenti hanno dissipato ogni dubbio: scienziati sia in Europa che negli Stati Uniti hanno dimostrato che il cancro alla prostata negli uomini che assumono ormoni si sviluppa con la stessa frequenza degli uomini che non fanno uso di droghe. Inoltre, bassi livelli di testosterone sono associati a forme più aggressive di cancro alla prostata.

Opzioni terapeutiche

Alcuni decenni fa, le opzioni terapeutiche per gli uomini erano molto limitate: venivano loro offerte iniezioni di testosterone, che alla fine causavano fluttuazioni dei livelli ormonali nel sangue. Di conseguenza, i pazienti si lamentavano periodicamente di cattive condizioni di salute. Oggi, la gamma di possibili opzioni di trattamento è molto più ampia. Si tratta di iniezioni, pillole, impianti di testosterone (introdotti sotto la pelle e che rilasciano gradualmente l’ormone), gel e cerotti. La scelta e il dosaggio del farmaco devono essere determinati solo da un medico, perché se la dose viene superata, sono possibili effetti collaterali, tra cui gonfiore, calvizie, forte aumento del desiderio sessuale.

La terapia ormonale sostitutiva non è prescritta per il cancro alla prostata o al seno. Le restanti controindicazioni sono relative e il medico le tiene in considerazione tutte in ciascun caso. E il trattamento prescritto nella maggior parte dei casi porta alla normalizzazione della vita sessuale in
età adulta
.