L’anemia falciforme si è sviluppata in alcune regioni della Terra come reazione protettiva contro una malattia mortale: la malaria. In Russia non puoi ammalarti di questa specie. Può essere portato solo dai residenti in Africa. Ecco perché questa malattia può essere definita “turistica”.

Cos’è l’anemia falciforme

Anemia falciforme
– violazione ereditaria della struttura proteica dell’emoglobina. Le cellule del sangue, gli eritrociti, diventano a forma di falce in questa malattia. Le persone con eritrociti a forma di falce non si ammalano di malaria, poiché l’agente eziologico della malattia, il plasmodio malarico, non si deposita in tali eritrociti. Tuttavia, proteggendo da una malattia, i globuli rossi a forma di falce provocano lo sviluppo di un’altra: un’anemia speciale.

Un eritrocita normale vive 90-120 giorni, mentre un eritrocita a mezzaluna vive solo 20 giorni. I globuli rossi falciformi sono molto meno in grado di trasportare ossigeno. Normalmente, gli eritrociti nei piccoli capillari si susseguono in una pila uniforme. Se il lume del capillare è molto piccolo, l’eritrocita è in grado di cambiare forma per entrare nel capillare. Gli eritrociti a forma di mezzaluna non hanno questa capacità e formano conglomerati, cioè si attaccano insieme e difficilmente strisciano nel capillare.

Come viene ereditata la malattia

L’anemia falciforme è ereditata in modo autosomico recessivo. In altre parole, un figlio di due portatori di questo gene (rappresentanti della razza negroide) soffrirà di questo tipo di anemia nel 25% dei casi. Ma se un residente in Africa crea una famiglia con un rappresentante di un’altra razza che non è portatore del gene, allora il bambino nascerà sano. Quindi persone provenienti da diverse regioni del pianeta possono tranquillamente dare alla luce bambini.

Trattamento dell’anemia

1. Trattamento sintomatico della malattia. Quando i globuli rossi ostruiscono i vasi sanguigni, si verifica la necrosi dei tessuti. In questo caso, al paziente vengono somministrati analgesici, viene fatta una maschera per l’ossigeno e viene somministrata più acqua.

2. Trattamento radicale della malattia, che consiste nel trapianto di midollo osseo. Il midollo osseo viene prelevato dallo sterno o dalle ossa iliache del bacino. Le cellule staminali vengono isolate dal midollo osseo e trapiantate nel paziente mediante iniezione endovenosa.

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