malattia del calcoli biliari cosa fare

La colelitiasi è insidiosa: da un lato si manifesta spesso con l’eccesso di peso, dall’altro tentativi zelanti di dimagrire non possono che esacerbare il problema. Perché sta accadendo questo e come ridurre i rischi?

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Secondo le statistiche, quelli con un BMI di 25 e oltre soffrono di calcoli biliari (GSD) 2-3 volte più spesso di quelli con peso normale. Certo, i chili in più non sono l’unico fattore di rischio, la genetica, l’età, il sesso sono importanti. Ma se non possiamo cambiare i geni o il genere, perdere peso è un compito fattibile.

Gli scioperi della fame e i giorni di digiuno non sono meno dannosi dell’eccesso di peso stesso.

IL GRASSO È UN PROVOCATORE!

Gli acidi biliari sono coinvolti nella dissoluzione e nella digestione dei grassi. E più grasso c’è nella nostra dieta, più acidi biliari sono necessari per la sua elaborazione. La bile viene immagazzinata in forma concentrata nella cistifellea. Il suo volume è piccolo: 50 ml per gli uomini e 70 ml per le donne. Per la digestione del cibo, le vecchie riserve vengono consumate ogni volta, lasciando il posto a una nuova porzione.

<p5 F, o chi è più a rischio

Gli specialisti occidentali usano il ben noto schema 5 F:

per valutare i rischi di sviluppare la malattia del calcoli biliari

1. Femmina – genere femminile.
2. Grasso – pieno.

3. Biondo – biondo
4. Quaranta – 40 anni e oltre
5. Fertile – fertile (già partorito).

In una bolla sana, questa pipeline funziona come un orologio. Ma se la contrattilità dell’organo è indebolita, la bile ristagna e si concentra a tal punto che le sostanze in essa contenute cristallizzano. Questi cristalli servono come base per la formazione dei calcoli biliari.

L’eccesso di peso “funziona” su due fronti contemporaneamente: a causa di esso, la funzione motoria della cistifellea viene interrotta e i livelli di colesterolo aumentano. Vale a dire, l’80% dei calcoli è formato dal colesterolo.

GIORNI CRITICI DELLA CILIEMETRIA

I livelli di sovrappeso e colesterolo alto sono ugualmente pericolosi per uomini e donne. Ma le donne soffrono di calcoli biliari 5 volte più spesso degli uomini. Si scopre che nel sesso più forte il colesterolo si deposita sulla parete vascolare e nelle donne il suo eccesso passa nella bile e, a causa dell’elevata concentrazione, “cade” in pietre. Allo stesso tempo, gli ormoni sessuali femminili – estrogeni – riducono di 2 volte l’attività motoria della cistifellea. Pertanto, non appena lo stato del background ormonale in una donna cambia – prima di ogni mestruazione, durante la gravidanza, la menopausa, si verifica il ristagno della bile.

E in una donna, le mucose del dotto biliare e dell’utero sono formate da uno strato germinale. E prima delle mestruazioni, si addensano nella stessa misura. Il lume del dotto diminuisce e il deflusso della bile dalla cistifellea è difficile. E quando una donna porta un bambino, i dotti si restringono per tutti i 9 mesi.

Inoltre, il fattore ereditario è di grande importanza nello sviluppo della malattia – di solito è trasmesso attraverso la linea femminile. Pertanto, le donne di tali famiglie dovrebbero triplicare i loro sforzi di prevenzione.

È UN CARICO PESANTE?

Segreto verde

Il compito principale della bile nel corpo è quello di scomporre i grassi in modo che vengano assorbiti meglio. Inoltre, la bile stimola il pancreas, migliora la peristalsi duodenale e sterilizza il contenuto del duodeno e dell’intestino tenue, necessario per la digestione. Il fegato produce circa 1,5 litri di bile al giorno e non più di 0,5 litri entrano nell’intestino. Il resto della bile si accumula e si concentra nella cistifellea e in parte entra nell’intestino durante i pasti.

Per la maggior parte delle persone, i calcoli non causano alcun problema e vengono scoperti per caso durante l’esame. E questa è la principale insidiosità della malattia. I suoi segni possono essere aspecifici, simili a malattie di altri organi: stomaco, cuore, intestino.

La complicanza più comune della colelitiasi è la colecistite acuta. Le pietre ostruiscono il condotto, in condizioni di ristagno i batteri si moltiplicano rapidamente, c’è un forte dolore all’addome, la temperatura aumenta, si verifica l’ittero …
Un’altra grave complicanza è la pancreatite acuta: dolore lancinante che inizia al centro dell’addome superiore e si irradia alla schiena, accompagnato da nausea e vomito. Ha bisogno di un intervento chirurgico urgente. E se la malattia si trascina, la pancreatite cronica non è esclusa.

COSA FARE?

Se sei a rischio, è molto importante adattare la tua vita in modo da minimizzare questo rischio. Prima di tutto, dimagrisci. Ma non morire di fame, non organizzare giorni di digiuno per te stesso, non ridurre al minimo le calorie, non rinunciare completamente al grasso! Tali tentativi di sbarazzarsi del peso in eccesso non sono meno pericolosi dell’effettiva pienezza. Lunghe pause tra i pasti e la mancanza di grassi vegetali e carboidrati complessi portano solo al ristagno e all’ispessimento della bile. Hai bisogno di:

  • Mangia poco 4-6 volte al giorno. Sono richiesti colazione completa, pranzo con zuppa di verdure e cena.
  • “Scarica” fibra. Sono necessari verdura, frutta, cereali, crusca: questi prodotti normalizzano la motilità intestinale e della cistifellea, riducono i prerequisiti per la formazione di calcoli. Guarda le tue feci: non dovrebbe esserci stitichezza! Per fare questo si consiglia di mangiare almeno 0,5 kg di frutta al giorno (cachi, mele, ecc.), una porzione di stufato di verdure di zucchine o zucca, un’insalata di barbabietole e carote bollite con l’aggiunta di mais in scatola.
  • Non esagerare. La fibra vegetale viene digerita dalla microflora intestinale e, se non è in ordine, non facciamo che aggravare la condizione, ricevendo in risposta gonfiore, brontolio e altri disturbi. Ci sono verdure e verdure, per lo più lavorate termicamente, quindi non causano aumento della fermentazione e disagio.
  • Evita cibi ricchi di grassi. Elimina carni affumicate, salsicce e condimenti irritanti. Sostituisci i grassi animali con quelli vegetali, ma anche la loro quantità dovrebbe essere limitata, fino a 30 g al giorno.
  • Bevi di più, 2-2,5 litri di acqua al giorno per migliorare il metabolismo e rimuovere la bile in eccesso dal corpo.
  • Muoviti di più: fai ginnastica, nuota, cammina ogni sera per mezz’ora.
  • Controlla le condizioni della cistifellea. Per fare questo, è sufficiente fare un’ecografia. Tutto è al sicuro e non sono state trovate pietre? La prossima ecografia è tra 2-3 anni.
malattia del calcoli biliari cosa fareultima modifica: 2023-01-17T23:34:25+01:00da karlaensada

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