Qual è il tuo peggior ricordo? Come ti fa sentire? Secondo gli psicologi, ripetere le emozioni vissute durante eventi spiacevoli in passato può portare a stress emotivo, soprattutto se non riesci a smettere di pensare a questi eventi.

Per evitare gli effetti dannosi dei ricordi negativi, devi solo concentrarti maggiormente su dettagli specifici, invece di concentrarti sulle emozioni. Lo dimostra un recente studio condotto presso l’Università dell’Illinois.

La professoressa di psicologia Florine Dolkos, a capo del gruppo di ricerca, sta studiando vari meccanismi comportamentali e neurologici per liberare il disagio emotivo associato ai ricordi. Ha scoperto che concentrare l’attenzione sui singoli elementi di un ricordo riduce significativamente il loro impatto emotivo. “A volte ci concentriamo su quanto siamo stati tristi, imbarazzanti o feriti durante un evento, e da questo ci sentiamo sempre peggio. Questo è ciò che accade durante la depressione clinica: l’evidenziazione di immagini negative nella memoria”, spiega Dolkos. “Ma se pensi a dettagli specifici, come un amico che era con te allora, al tempo quel giorno o qualcos’altro che non è correlato alle tue esperienze, puoi sbarazzarti delle emozioni indesiderate associate ai ricordi.”

Gli scienziati ritengono che questa semplice strategia sia un’alternativa promettente ad altri metodi di controllo delle emozioni: soppressione e sopravvalutazione. “Reprimere le emozioni è come metterle in una scatola separata, lontano da te stesso. Questo metodo è efficace per un breve periodo e, con un uso a lungo termine, aumenta solo l’ansia e la depressione”, afferma Sanda Dolkos, coautrice del lavoro e membro del Dipartimento di Psicologia. “Un’altra efficace tecnica di regolazione delle emozioni è la rivalutazione. Il compito di una persona in questo caso è guardare la situazione da un lato diverso, più positivo. Ma questa strategia richiede molta energia e impegno. Allo stesso tempo, la tecnica dell’attenzione ai dettagli è abbastanza facile da eseguire e ti dà anche molto spazio per l’immaginazione. Gli scienziati notano che questa tecnica può avere non solo un effetto a breve termine, ma anche ridurre significativamente l’impatto negativo dei ricordi con un uso prolungato.

Ai partecipanti è stato chiesto di condividere i loro ricordi migliori e peggiori, come avere un bambino, vincere un concorso o fallire un esame. Poche settimane dopo, tutti i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica del cervello, durante la quale gli scienziati hanno utilizzato segnali speciali per evocare ricordi. Ogni volta ai partecipanti è stato chiesto di concentrarsi o sul lato emotivo dell’evento o, al contrario, sui singoli dettagli. Ad esempio, se si trattava del funerale di un amico, la persona si concentrava sul proprio dolore o, ad esempio, su come era vestito o su cosa aveva mangiato quel giorno. “Volevamo capire cosa succede nel cervello quando le persone usano questa tecnica di controllo delle emozioni per far fronte a ricordi negativi o per migliorare l’impatto positivo di eventi positivi del passato”, afferma Ekaterina Denkova, coautrice del lavoro. “Abbiamo trovato quelle aree del cervello
i responsabili delle emozioni lavoravano in collaborazione con le aree responsabili del controllo, riducendo così l’influenza dei ricordi sullo stato emotivo di una persona.

Gli scienziati sperano di poter lavorare in futuro con pazienti depressi e ansiosi e determinare se questa nuova tecnica può migliorare la loro condizione. Nel frattempo, chiunque voglia liberarsi dei ricordi opprimenti può provare da solo questo metodo semplice ed efficace. Buon umore!