Agenti cancerogeni che ci minacciano ogni giorno

Le sostanze cancerogene sono ovunque intorno a noi, e la famigerata “chimica” non c’entra nulla: gli studi dimostrano che anche i composti vegetali possono essere cancerogeni.

Tuttavia, non spaventarti: molti degli alimenti inseriti nell’elenco delle malattie cancerogene dall’OMS non sono così pericolosi: spesso non li consumiamo in quantità sufficienti a causare danni reali. Tuttavia, ci sono sostanze decisamente dannose, ma diffuse, il cui uso dovrebbe essere ridotto al minimo o completamente eliminato. I 5 più popolari e pericolosi sono di fronte a te.

1. Alcol

L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato un rapporto sulla relazione tra alcol etilico e cancro. I dati non sono incoraggianti: la dipendenza dal bere aumenta la probabilità di sviluppare sette tipi di cancro contemporaneamente: colon e retto, mammella, esofago, laringe, fegato, bocca e gola.

Il fatto è che i prodotti di degradazione dell’alcol fanno sì che le cellule del fegato si rinnovino più velocemente del solito, aumentando così la probabilità di errori durante la copia dei geni. Questo processo è particolarmente pericoloso se fumi anche tu.

2. Cibo da utensili di plastica


Nel 2013, l’OMS ha pubblicato un rapporto che descriveva circa 800 sostanze chimiche presenti nella plastica che alterano il sistema endocrino. Il National Institute of Health Ecology degli Stati Uniti consiglia di utilizzare contenitori realizzati con materiali neutri come vetro, acciaio inossidabile o ceramica per conservare e riscaldare gli alimenti. L’ex sindaco di New York City Michael Bloomberg ha chiesto il divieto della plastica per alimenti.

La ragione di tale preoccupazione di scienziati e politici di tutto il mondo è nei composti chimici che vengono rilasciati dalla plastica quando vengono riscaldati e possono provocare lo sviluppo del cancro. Per sicurezza, non bere mai bevande calde da bicchieri di plastica, non riscaldare mai il cibo in contenitori e, in generale, riduci al minimo gli utensili di plastica a casa e in ufficio.

3. Sigarette e vaporizzatori

Probabilmente avrai sentito parlare della connessione tra fumo e cancro ai polmoni: da molti, molti anni, il Ministero della Salute ci ha avvertito che la dipendenza dal tabacco è la causa principale di questa terribile malattia. Ma ecco alcune nuove ricerche che potrebbero sorprendervi: risulta che il benzene, il polonio-210, il benzopirene e le nitrosammine presenti nelle sigarette influenzano la capacità del corpo di difendersi da altri tipi di cancro. Una volta nel flusso sanguigno, gli agenti cancerogeni si diffondono in tutto il corpo, mettendo in pericolo non solo i polmoni, ma anche i reni, il fegato, l’apparato digerente, la vescica e molti altri organi.

Quando si parla di sigarette elettroniche, un nuovo studio condotto da ricercatori della NYU sfida l’opinione comune sullo svapo come alternativa praticamente sicura al tabacco. Per tre mesi, i biologi hanno studiato gli effetti del vapore delle sigarette elettroniche contenenti nicotina sui topi. Di conseguenza, i “topi vaper” hanno mostrato un danno al DNA significativamente maggiore nelle cellule del cuore, dei polmoni e della vescica rispetto ai roditori “senza cattive abitudini”.

Allo stesso modo, sono state studiate le cellule umane che, anche sotto l’influenza del vapore, sono mutate in cellule tumorali molto più velocemente del previsto. Gli autori dello studio hanno suggerito che il vapore delle sigarette elettroniche contiene agenti cancerogeni e che i vapers hanno maggiori probabilità di contrarre il cancro rispetto ai non fumatori.

Esistono numerosi studi che affermano che il vapore delle sigarette elettroniche contiene il 97% in meno di agenti cancerogeni rispetto al fumo convenzionale. Tuttavia, se confrontiamo i vapers non con i fumatori, ma con la gente comune, il livello di sostanze pericolose che ricevono è ancora molto più alto.

4. Prodotti a base di carne rossa

Nel 2015 la carne lavorata termicamente è stata inserita nella categoria degli agenti cancerogeni del primo tipo. Secondo gli scienziati, le sostanze nocive vengono rilasciate quando la carne viene riscaldata a lungo, soprattutto se fritta o grigliata. E più a lungo cuoce, più diventa pericoloso.

Vale la pena notare che non è stato ancora stabilito un chiaro legame tra consumo di carne e cancro, tuttavia, numerosi studi dimostrano che la passione per salsicce, salsicce, prosciutto, ecc. aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro, in particolare del pancreas e della prostata. Pertanto, l’OMS consiglia di limitarsi a 70 grammi di carne rossa lavorata al giorno.

Agenti cancerogeni che ci minacciano ogni giornoultima modifica: 2023-01-18T10:36:52+01:00da karlaensada

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