Il suicidio ha imparato a riconoscere da un esame del sangue

Il livello di determinate proteine può aumentare nel sangue prima che una persona si suicidi. Gli scienziati americani sono giunti a questa conclusione.


Lo studio è un passo importante verso un esame del sangue che consentirà agli psichiatri di valutare obiettivamente la probabilità di suicidio delle persone.

Tuttavia, questa idea non si realizzerà presto, afferma il dottor Charles Luther, capo della psichiatria di emergenza presso la Lenox Hill Clinic (New York, USA).

“I risultati dello studio sembrano molto interessanti e promettenti. La psichiatria ha davvero bisogno di analisi obiettive dell’ideazione suicidaria, perché è estremamente difficile valutare in modo affidabile questo rischio in un colloquio con il paziente”, afferma il dott. Charles Luther, capo della psichiatria di emergenza presso la Lenox Hill Clinic (New York, USA).

“Il problema è che una persona potrebbe non ammetterlo”, afferma il dottor Alexander Niculescu, uno degli autori dello studio, assistente professore di psichiatria presso l’Università dell’Indiana (Indianapolis, USA). “Una persona non vuole essere stigmatizzata socialmente. E non vuole essere ricoverato forzatamente. Ma molte di queste tragedie sono in realtà prevenibili”.

Gli scienziati hanno analizzato la composizione del sangue di nove uomini con disturbo bipolare. Sono stati in grado di identificare un gruppo di proteine, la cui concentrazione cambia in modo significativo con la crescita dei pensieri suicidi.

Gli scienziati si sono poi rivolti al servizio di patologia, che ha fornito loro informazioni e campioni di test di diversi suicidi maschi di età comparabile con la stessa diagnosi. Si è scoperto che il livello delle suddette proteine in questi individui era ancora più alto.

La proteina più sensibile era SAT1, che è coinvolta nella morte cellulare programmata (in realtà, questo è il processo del suicidio cellulare). Altre proteine identificate appartenevano al gruppo dei mediatori dell’infiammazione e dei sistemi di stress del corpo.

Non è del tutto chiaro perché il livello di queste particolari molecole dipenda dall’ideazione suicidaria. Una cosa però è certa: un aumento della concentrazione di queste proteine non è un fattore che spinge le persone al suicidio. “Non è altro che una correlazione, non ha componenti causali”, afferma Luther.

Anche se l’analisi non è ancora diventata routine nella pratica medica, la vigilanza dei propri cari è molto importante. Presta molta attenzione al comportamento dei tuoi parenti. In caso di dubbio, consultare uno psichiatra.

I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Psychiatry
(Psichiatria molecolare).

Il suicidio ha imparato a riconoscere da un esame del sangueultima modifica: 2023-01-20T02:29:01+01:00da karlaensada

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