Spesso le malattie oncologiche, comprese alcune forme di melanoma, non rispondono bene all’immunoterapia, poiché nelle cellule tumorali dei pazienti non compare un numero sufficiente di mutazioni. I ricercatori del Massachusetts General Hospital hanno scoperto che l’esposizione delle cellule di melanoma alla luce ultravioletta le induce a mutare maggiormente, rendendole più visibili al BMI. A causa del fatto che l’aggiunta aggressiva di mutazioni al tumore può essere pericolosa per il paziente, gli scienziati hanno proposto un’alternativa alla radiazione ultravioletta: un laser cosmetico (frazionato). È stato dimostrato che il laser colpisce il tumore inducendo una forma di infiammazione locale che imita la presenza di mutazioni. Ciò migliora notevolmente l’attacco immunitario del corpo contro le cellule tumorali, aumentando l’efficacia dell’immunoterapia.