I ricercatori dell’Istituto europeo di bioinformatica e del Francis Crick Institute hanno studiato la tempistica dei cambiamenti genomici per 38 diversi tipi di cancro, tra cui il glioblastoma, l’adenocarcinoma ovarico e il cancro del colon-retto. I risultati osservazionali indicano che le mutazioni che avviano la progressione del cancro possono verificarsi decenni prima della diagnosi. Secondo gli scienziati, esiste una reale opportunità di tracciare queste mutazioni puntiformi che si verificano durante il processo di invecchiamento. Sulla base di essi, sarà possibile creare un test diagnostico per rilevare le cellule “vaganti” anche prima che formino una vera e propria formazione maligna.