Anche ai nostri tempi, le mestruazioni possono portare molti disagi. Com’era per le donne, diciamo, nel XV secolo? Diamo un’occhiata e siamo felici di avere una selezione così ampia di prodotti per l’igiene.

Mondo antico: isolamento

Immagina: ogni mese sei isolato dalla società per diversi giorni. E poi all’improvviso porti sfortuna alla famiglia? Per evitare che ciò accada, le tribù africane costruirono capanne speciali.

La cosa più strana di questa usanza è che continua a vivere. In Nepal, le donne “impure” sono ancora costrette a stare nei fienili in condizioni spaventose. Lì soffrono il freddo, i morsi di serpente, gli attacchi di animali selvatici e persino lo stupro. Anche i decessi non sono rari, quindi nel 2017 le autorità hanno approvato una legge che criminalizza l’obbligo di lasciare la casa durante le mestruazioni. Ma gli attivisti per i diritti umani affermano che poche persone lo seguono.

Medioevo – Ignora

Fino al XIX secolo
Europei
indossavano poco biancheria, quindi la maggior parte di loro non usava mai nemmeno dei semplici stracci. Il sangue mi è appena sceso lungo le gambe. Tuttavia, c’erano molte gonne sulla donna, quindi le persone intorno di solito non si accorgevano di nulla. Sì, e le donne stesse erano in uno stato permanente
gravidanza
o alimentazione: le mestruazioni cadevano sul loro destino non così spesso.

Le uniche eccezioni erano alcune donne nobili: ad esempio, Elisabetta I allacciava cinture di seta e ad esse erano legati “cuscinetti” di stracci.

XIX-XX

secolo

A questo punto, le cinture, come quelle di Elizabeth, erano già diventate un luogo comune. All’inizio vi erano attaccati pezzi di stoffa, ma negli anni ’20 Kimberly Clark inventò le prime salviettine mestruali usa e getta.

E dopo il 1933, la vita divenne molto più semplice: il chirurgo americano Earl Haas inventò un tampone per sua moglie. Il medico arrotolò del cotone chirurgico, lo cucì per tutta la lunghezza con una corda e lo mise in un tubo di cartone per facilitarne l’inserimento. I moderni tamponi con applicatore sono ancora realizzati secondo lo stesso principio.

URSS

Tuttavia, in
URSS
fino alla fine degli anni ’80, i tamponi non esistevano e gli assorbenti erano molto rari. Inoltre, le ragazze erano imbarazzate a comprarle. Pertanto, in ogni libro sovietico per studentesse, si potevano trovare istruzioni su come realizzare assorbenti con cotone idrofilo e garza.

Dopo aver provato un assorbente interno, un assorbente non sembra più così comodo e igienico. Ma più o meno la stessa cosa si dice sui tamponi da donne che hanno testato un nuovo dispositivo: una coppetta mestruale. Vi diciamo di cosa si tratta nell’articolo
“3 alternative sostenibili ai prodotti per l’igiene femminile”
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