La dieta, che dagli anni ’20 è stata prescritta per i pazienti con diabete da lieve a moderato, è stata sviluppata dal fondatore della dietologia sovietica, il dottor Manuil Pevzner. Insieme ad altri 15 “tavoli” di trattamento per persone con varie diagnosi.

Molte persone continuano ad attenersi al sistema a 16 tavoli adesso. Tuttavia, sono passati cento anni da quando è stato introdotto nel sistema sanitario. È rilevante ora e cosa dovrebbe essere cambiato in esso, hanno detto gli esperti.

Quali sono i principi di base della Dieta Tabella 9

Il contenuto calorico del cibo è ridotto a causa dei carboidrati veloci e dei grassi animali. Allo stesso tempo, si consiglia di mangiare in modo frazionato: 5-6 volte al giorno.

La quantità di carboidrati, proteine e grassi al giorno dovrebbe essere simile a questa:

– 300-350 g di carboidrati,

– 90-100 g di proteine,

– 75-80 g di grassi.

Solo 2300-2500 kcal al giorno.

Si consiglia di ottenere BJU da:

– pane di semola e farina di seconda scelta (non più di 300 g al giorno);

– ricotta semigrassa o magra, formaggio magro non salato, panna acida in quantità limitate;

– zuppe e brodi di verdure, funghi o carne e pesce magri;

– carni magre;

– pesce magro, bollito, al forno (a volte è consentito fritto, in quantità limitate – pesce in scatola);

– grano saraceno, orzo, miglio, orzo, farina d’avena;

– legumi;

– verdure contenenti non più del 5% di carboidrati (cavoli, zucchine, zucca, lattuga, cetrioli, pomodori, melanzane);

– uova con restrizione di tuorlo (non più di un tuorlo al giorno);

– burro non salato e burro chiarificato, oli vegetali come parte di vari piatti;

– frutta e bacche fresche in agrodolce;

– tesoro;

– tè, caffè con latte, succhi di verdure e frutti di bosco, brodo di rosa canina.

Alimenti da evitare:

– buff e sfogliatine;

– formaggi salati, formaggi dolci a pasta filata, panna;

– brodi grassi, zuppe di latte, zuppe di semolino, riso, tagliatelle;

– anatra, oca, carne affumicata, salsicce, carne in scatola;

– pesce grasso, salato, caviale;

– riso, semola e pasta;

– verdure salate e in salamoia;

– salse grasse, piccanti e salate;

– uva, uvetta, banane, fichi e datteri;

– zucchero, marmellata, dolci e gelati;

– succhi dolci e limonate.

Cosa pensano gli esperti moderni del sistema Pevzner

Secondo Oleg Iryshkin, Candidate of Medical Sciences, endocrinologo-nutrizionista Oleg Iryshkin, nonostante il fatto che il Ministero della Salute abbia ufficialmente abolito le tavole di Pevzner nel 2003, i principi di base della nona tavola per i diabetici rimangono rilevanti.

Lo specialista spiega: è importante seguire un tale programma nutrizionale per raggiungere i livelli target di emoglobina glicata e glicemia, che sono determinati dall’endocrinologo.

Secondo la nutrizionista Natalya Tarasevich, la dieta può essere utilizzata anche prima che venga fatta la diagnosi di diabete mellito, per trattare il suo precursore, la sindrome metabolica.

La sindrome metabolica è un complesso di sintomi caratterizzato da un aumento della massa di grasso viscerale (che si accumula tra gli organi nella cavità addominale), una diminuzione della sensibilità all’insulina e iperinsulinemia, che porta a disturbi metabolici e ipertensione arteriosa.

Tuttavia, il nutrizionista non è ancora d’accordo con uno dei principi della “nona tavola”. Si tratta di cinque o sei pasti al giorno in piccole porzioni.

Secondo l’esperto, tre pasti al giorno saranno sufficienti per la persona media.

Devo fare esercizio con il diabete

Separatamente, notano gli esperti: per ottenere risultati, è importante combinare una dieta terapeutica con l’attività fisica, vale a dire l’allenamento aerobico.

Andranno bene attività come camminare a ritmo sostenuto, correre, nuotare, andare in bicicletta o andare in bicicletta stazionaria. L’importante è non iniziare subito con carichi elevati, ma entrare gradualmente nella modalità.