In questo articolo, daremo un’occhiata a due famosi farmaci antinfluenzali che sono in uso da oltre due decenni. Tuttavia, entrambi sono messi in discussione in termini di efficacia. Quale è meglio: Tamiflu o Relenza? Possono aiutare a prevenire le complicanze influenzali?

Oseltamivir e Zanamivir

 

La composizione del farmaco:

• Oseltamivir o oseltamivir fosfato (98,5 mg);
• amido pregelatinizzato, povidone K30, croscarmellosa sodica, talco, sodio stearil fumarato

La composizione del farmaco:

• Zanamivir (5 mg);
• Lattosio monoidrato (fino a 25 mg).

Come funzionano i farmaci antinfluenzali

Il virus ha la struttura più semplice: RNA (o DNA), “impacchettato” in un guscio lipidico. Può riprodursi solo all’interno di una cellula vivente. Una volta nel corpo del portatore, il virus inizia immediatamente a dividersi, colpendo cellule e tessuti.

È noto che il virus dell’influenza è disperso nell’aria e utilizza l’enzima neurominidasi per penetrare nella cellula, che distrugge la barriera protettiva delle cellule epiteliali della gola. Ecco come si verifica l’infezione iniziale. Tamiflu e Relenza sono inibitori della neuromidasi, ovvero interferiscono con la produzione dell’enzima e riducono la capacità dei virus dell’influenza A e B di penetrare nel corpo.

Entrambi i farmaci antinfluenzali sono stati sviluppati a metà degli anni ’90 e da allora sono in continua competizione per i portafogli degli acquirenti. Entrambi sono ugualmente prontamente prescritti dai medici come mezzo per la prevenzione e il trattamento dell’influenza negli adulti e nei bambini, entrambi sono riconosciuti efficaci e considerati sicuri. “Tamiflu” secondo le istruzioni può essere somministrato a bambini dall’età di 1 anno, “Relenza” – da 5 anni.

L’ultima revisione dell’indipendente Cochrane Collaboration, pubblicata sulla rivista medica britannica BMJ, non ha trovato prove evidenti per nessuno dei due farmaci antivirali. Lo studio ha analizzato i rapporti interni di 20 sperimentazioni con Tamiflu e 26 sperimentazioni con Relenza che hanno coinvolto più di 24.000 persone.

Tamiflu è pericoloso?

È noto che Tamiflu riduce i tempi di recupero di circa mezza giornata, tuttavia non ci sono prove sufficienti per sostenere che prevenga lo sviluppo di complicanze. Infatti, i risultati degli studi indicano un aumento del rischio di nausea e vomito dopo l’assunzione del farmaco.

Inoltre, quando il farmaco è stato studiato come profilattico, gli effetti collaterali includevano mal di testa (3% dei casi), problemi renali (5% dei casi) e disturbi psichiatrici (1% dei casi).

In uno studio con placebo, il farmaco ha portato a una risoluzione più rapida dei sintomi dell’influenza negli adulti di solo mezza giornata (da 7 a 6,3 giorni), ma l’effetto non è stato così netto nei bambini. La medicina ha aiutato alcuni dei piccoli pazienti, altri no.

Tuttavia, non ci sono prove che Tamiflu riduca il rischio di ospedalizzazione con complicanze (come bronchite, polmonite, sinusite, infezione dell’orecchio medio, ecc.).

I dati suggeriscono che Tamiflu non fa molto per aiutare il corpo a produrre anticorpi contro il virus dell’influenza.

Commenti dei produttori

I titolari del brevetto Relenza ei produttori di GSK hanno notato di aver fornito al team della Cochrane Collaboration tutto l’accesso necessario ai dati clinici e sono stati felici di sostenere la loro ricerca. “Siamo inoltre lieti che la nostra trasparenza sia stata riconosciuta dagli scienziati. Tuttavia, continuiamo a credere che i dati degli studi clinici supportino l’efficacia del nostro farmaco nella lotta contro l’influenza. Se usato correttamente dal paziente, può abbreviare la durata della malattia”, hanno osservato nel loro comunicato stampa ufficiale.

I rappresentanti di Roche hanno sottolineato che il rapporto non ha tenuto conto dell’intero corpus di dati sul farmaco “Tamiflu” – i ricercatori hanno utilizzato solo informazioni provenienti da 20 su 77 studi clinici.

Preparati influenzali, analoghi di Tamiflu e Relenza

Tamiflu ha circa 12 sostituti con vari gradi di efficacia. Sono spesso presentati come analoghi economici, ma in senso stretto non lo sono, poiché l’ingrediente attivo nella composizione è diverso. Ecco tre esempi:

1. La rimantidina è un farmaco bielorusso incluso nell’elenco dei farmaci inefficaci dal Presidium dell’Accademia Russa delle Scienze Mediche nel 2007;
2. Kagocel è un farmaco antivirale domestico attivamente promosso sul mercato. Tuttavia, ci sono pochissime prove cliniche della sua efficacia.
3. L’ingavirina è un immunomodulatore, un farmaco domestico poco costoso che agisce sui recettori dell’interferone e quindi aiuta il corpo a far fronte al virus dell’influenza. Tuttavia, il farmaco viene venduto solo sul mercato russo e i dati sulla sua efficacia sono limitati.

Usare o non usare Oseltamivir e Zanamivir?

L’utilità di eventuali farmaci antivirali durante l’influenza è ora in grande discussione. Tuttavia, almeno Tamiflu e Relenza hanno superato molti test clinici, cioè sono relativamente sicuri.

Ha senso assumere questi farmaci per guadagnare tempo? Se sei una persona adulta e generalmente sana, probabilmente no. Tuttavia, questo non si applica ai bambini immunocompromessi e agli anziani. Sono loro che vengono mostrati entrambi i farmaci antivirali.