Le persone cambiano continuamente posto in rapporto a noi. Nell’impercettibile ma eterno procedere della società, le consideriamo come se fossero immobili, in un tempo di visione troppo breve perché si possa scorgere il movimento che le trascina. Ma basta che scegliamo nella nostra memoria due immagini prese in momenti diversi, abbastanza ravvicinati, tuttavia, perché esse non siano cambiate, almeno sensibilmente in sé: e la differenza fra le due immagini ci darà la misura di quanto si siano spostate rispetto a noi.
M. Proust, Sodoma e Gomorra