ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

La ricerca costante e disciplinata della nostra interiorità


Si potrebbe ora definire À la recherche come la drammatizzazione di un insieme di verità morali ed epistemologiche; ma il punto debole di tale descrizione è la parola "drammatizzazione". La prosa di Marcel è così lenta, così estesa e perfino attenuata tra l'inizio e la fine, che possiamo usare il termine solo nell'accezione quasi orientale di un dramma interiore espresso in pochi gesti altamente ritualizzati. E l'aspetto orientale di À la recherche è profondo. Una molteplicità di immagini, leggi e fugaci epifanie costella il corso della nostra esistenza, ma solo la ricerca costante e disciplinata della nostra interiorità, solo la vita vissuta veramente conduce alla saggezza. Una delle vette più alte della tradizione occidentale del romanzo, À la recherche segue anche la tradizione orientale delle opere di meditazione e iniziazione ai misteri della vita. Possiamo addentrarci nella sua lettura e tanto quanto età e comprensione ci consentono. Incallito mondain a Parigi per metà della sua vita, Proust si dedicò a esplorare ben oltre i confini della cultura che l'aveva allevato, e ben oltre il cattolicesimo, il giudaismo e la filosofia idealista.

Roger Shattuck, Proust's Binoculars

foto: libretto militare di Proust