ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

L'idea della gloria è inseparabile dall'idea della morte


Elstir mi era parso modesto, ma capii d’essermi sbagliato sorprendendo sul suo viso una sfumatura di tristezza quando, in una frase di ringraziamento, pronunciò la parola “gloria”. Chi crede che le proprie opere siano destinate a durare – ed era il caso di Elstir – prende l’abitudine di situarle in un’epoca nella quale egli stesso non sarà più che polvere. E così, costringendolo a riflettere sul nulla, l’idea della gloria lo rattrista, perché è inseparabile dall’idea della morte.

M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto