ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

Un prolungamento di felicità (o di infelicità)


Saint-Loup, pur senza ben capire cosa passasse per la testa dell'amante, non la credeva del tutto sincera, né negli ingiusti rimproveri né nelle promesse d'amore eterno, ma aveva a tratti la sensazione che, non appena le fosse stato possibile, avrebbe rotto con lui, e per questo, mosso certo da un istinto di conservazione del suo amore più lungimirante, forse, di quanto lui stesso non fosse, e usufruendo d'altronde di uno spirito pratico che si conciliava in lui con i più grandi e ciechi slanci del cuore, s'era rifiutato di dotarla d'un capitale, aveva preso a prestito un'enorme quantità di denaro perché non le mancasse mai nulla, ma glielo metteva a disposizione solo giorno per giorno. E non c'è dubbio che, qualora lei avesse davvero pensato di lasciarlo, avrebbe aspettato freddamente d'aver messo insieme un certo gruzzolo, cosa che, con le somme ricevute da Saint-Loup, avrebbe richiesto un lasso di tempo molto breve, ma pur sempre tale da costituire un supplemento, un prolungamento di felicità - o di infelicità - per il mio nuovo amico.

M. Proust, Nomi di paesi: il paese

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori