ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

Ski


Quanto allo scultore Ski, così chiamato a causa delle difficoltà che s'incontrava nel pronunciare il suo nome polacco, e perché lui stesso pretendeva, da quando viveva in un certo ambiente, di non voler essere confuso con dei parenti piuttosto ben messi, ma un po' noiosi e molto numerosi, conservava ancora con i suoi quarantacinque anni e la sua notevole bruttezza, un che di fanciullesco, di fantasticamente sognante, che gli derivava dall'essere stato fino ai dieci anni il più affascinante enfant prodige del mondo, idolo di tutte le signore. Madame Verdurin sosteneva ch'era più artista di Elstir, col quale non aveva, d'altronde, che somiglianze puramente esteriori. Erano bastate perché Elstir, incontrato una volta Ski, concepisse per lui la profonda repulsione ispirataci, più ancora che dalle persone diametralmente opposte a noi, da coloro che ci assomigliano in peggio, nei quali risalta quello che abbiamo di meno buono, i difetti di cui ci siamo liberati, ricordandoci in maniera irritante ciò che qualcuno ha potuto vedere in noi prima che diventassimo ciò che siamo.

M. Proust, Sodoma e Gomorra II

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori