ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

La realtà ritrovata


Non ero andato a cercarle, le due selci ineguali del cortile in cui ero incespicato. Ma proprio il modo fortuito, inevitabile, in cui la sensazione era stata incontrata, garantiva la verità del passato che questa resuscitava, delle immagini che scatenava, perché sentiamo il suo sforzo per risalire verso la luce, sentiamo la gioia della realtà ritrovata. È la garanzia, anche, della verità di tutto l'insieme di impressioni contemporanee che si trascina al seguito, con quell'infallibile proporzione di luce e d'ombra, di rilievo e d'omissione, di ricordo e d'oblio che la memoria o l'osservazione coscienti non conosceranno mai.

Marcel Proust, Il Tempo ritrovato

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori