ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

Il prezzo quotato dal desiderio


Persino il fascino della duchessa di Guermantes, come quello di certe pagine di Bergotte, mi era visibile solo a distanza e svaniva quando le stavo accanto, perché risiedeva nella mia memoria e nella mia immaginazione. Ma in fin dei conti, e malgrado tutto, i Guermantes, come anche Gilberte, differivano dall'altra gente di mondo perché avevano radici più profonde in un passato della mia vita in cui sognavo di più e credevo di più agli individui. In ciò che possedevo con noia, conversando nel frattempo con questa e con quella, c'erano almeno le fantasie della mia infanzia che avevo trovate più belle e credute più inaccessibili, e potevo consolarmi confondendo, come un commerciante che s'imbroglia nei suoi registri, il valore del loro possesso col prezzo a cui le aveva quotate il mio desiderio.

Marcel Proust, Il Tempo ritrovato

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori