ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO

Dove convergono strade


Lo stupore per queste parole e il piacere che esse mi diedero furono ben presto sostituiti, mentre Madame de Saint-Loup si allontanava verso un altro salotto, dall'idea del Tempo passato, cui mi riavvicinava a suo modo, e prima ancora che l'avessi veduta, anche Mademoiselle de Saint-Loup. Come la maggior parte degli esseri, d'altronde, non era forse anche lei quello che è in una foresta la "stella" di un crocevia, dove convergono strade che vengono, anche per la nostra vita, dai punti più disparati? Erano numerose, per me, quelle che conducevano a Mademoiselle de Saint-Loup e che si irradiavano attorno a lei. Prima di tutto conducevano a lei le due grandi "parti" dove avevo fatto tante passeggiate e tanti sogni - attraverso suo padre Robert de Saint-Loup la parte di Guermantes, attraverso Gilberte, sua madre, la parte di Méséglise che era poi la "parte di Swann". Una, tramite la madre della fanciulla e i Champs-Élysées, mi portava sino a Swann, alle mie sere di Combray, alla parte di Méséglise; l'altra, tramite suo padre, ai miei pomeriggi di Balbec, dove lo rivedevo accanto al mare illuminato dal sole. E già tra queste due strade si disegnavano vie trasversali.

Marcel Proust, Il Tempo ritrovato

Traduzione di G. Raboni per i Meridiani Mondadori